La F.I.P contro il razzismo
La Fip si schiera contro il razzismo e promuove la campagna di sensibilizzazione “VORREI LA PELLE NERA“.
L’idea nasce dopo gli insulti razziali ad Abiola Wabara, giocatrice della Bracco Sesto San Giovanni e della Nazionale: partendo dalla piena solidarietà ad Abiola, la FIP vuole chiarire a voce alta che è contro ogni tipo di razzismo.
Il basket è sempre stato caratterizzato dalla multirazzialità. I giocatori stranieri e di altre etnie hanno, nel tempo, permesso al nostro sport di crescere e di affermarsi.
La FIP chiede a tutte le componenti del movimento e agli appassionati, nella prossima giornata di campionato, di colorare la propria pelle con un segno nero, ben visibile, in rappresentanza dei colori di tutte le etnie, per sentirci tutti uguali.
Il manifesto
VORREI LA PELLE NERA per potermi riconoscere al fianco di Abiola Wabara come un fratello, come una sorella, e farle sentire tutta la mia solidarietà.
VORREI LA PELLE NERA per capire fino in fondo il suo dolore, lo sdegno e la frustrazione che la assalgono.
VORREI LA PELLE NERA per essere come lei e gridare al mondo la nostra voglia di libertà.
VORREI LA PELLE NERA per non essere come loro, per non confondermi con loro, per sentirmi, io si, diverso da loro.
VORREI LA PELLE NERA, rossa, verde, gialla. Vorrei avere la pelle di tutti i colori dell’anima, perché ciò non accada più.
Sabato e domenica prossima scendi in campo e sostieni anche tu la campagna di sensibilizzazione contro il razzismo VORREI LA PELLE NERA, lanciata dalla Federazione Italiana Pallacanestro.
Se sei un atleta o un tifoso colora la tua pelle con un segno nero sul volto o su un’altra parte del corpo ben visibile e dimostra così la tua solidarietà e il tuo appoggio a tutti coloro che vivono una condizione inaccettabile, per la nostra Cultura, per la nostra Storia, per il nostro Sport.
Aderiscono alla campagna: Lega di Serie A, Legadue, Lega Nazionale Pallacanestro, Legabasket Femminile, Usap, Giba, Aiap.
Ufficio Stampa FIP