Basket: epilogo amaro per la LUISS

  • 7 giugno 2014

gruppo3ASD LUISS ROMA – STELLA AZZURRA VITERBO 62-63

Parziali: 10-22; 28-42; 45-53.

ASD LUISS Roma: Di Giuseppe ne, Marzoli 3, Polselli 2, D’Anolfo 2, Anselmi 7, Di Fabio 3, Kavaric 11, Smorto 26, Stijepovic 8, Bouboukas. All: Briscese.

Stella Azzurra Viterbo: Chiatti 11, Rossetti 13, Ottocento 19, Gori 4, Basili 6, Giganti 4, Rogani, Brunelli 2, Meroi ne, Candido 4. All. Cipriani.

Svanisce a 5 secondi dalla fine il sogno dell’ASD LUISS che vede la Stella Azzurra Viterbo espugnare il PalaLUISS con il risultato i 63-62 grazie ad un’incredibile tripla di Tommaso Rossetti che vale la promozione in DNB per gli stellati. Un epilogo amaro, quindi, per la squadra luissina, che si è resa protagonista di un primo tempo sottotono, ma che nel secondo ha messo in campo tutto ciò che poteva riuscendo a recuperare lo svantaggio di 19 punti accumulato, ma vedendo poi spegnersi sul ferro il tiro della disperazione di Stijepovic. Nulla da fare, quindi, per il team di Briscese che non riesce a conquistare la promozione sul campo, al termine di un altro match al cardiopalma come le prime due gare di questa serie finale, giocato in un PalaLUISS incandescente sia per il clima abbondantemente estivo che per la presenza di oltre 200 tifosi che hanno assiepato gli spalti sin dalle 18.

La partita ha visto partire la Stella Azzurra nel migliore dei modi, con Rossetti e Ottocento trascinatori, che hanno portato gli ospiti subito sul +14 facendo vacillare le certezze degli universitari: 6-20. Il quarto si è chiuso sul 22-10 in favore degli uomini di Cipriani, dopo i canestri finali di Smorto, Chiatti e D’Anolfo. Nella seconda frazione la musica non è cambiata di tanto, con gli stellati che hanno continuato a macinare punti, e i luissini sempre costretti ad inseguire, toccando anche il -19 che sembrava spegnere ogni tipo di speranza per la LUISS: 19-38. Smorto e Kavaric hanno provato a tenere la formazione universitaria a contatto (28-40) ma è stato Chiatti a mandare tutti al riposo sul +14 Viterbo: 28-42. Al rientro in campo la squadra biancoblu ha provato a ricucire lo strappo con Kavaric e Polselli, ma Gori e Candido hanno tenuto i luissini a debita distanza al 25°: 34-47. Gli animi si sono surriscaldati, anche in seguito a discutibili decisioni arbitrarie che hanno fatto infuriare e non poco gli universitari, con Anselmi che si vede fischiare fallo in attacco, seguito dalle lamentele di Kavaric che però sono costate un tecnico al giocatore montenegrino. Viterbo ne ha approfittato e allungato di nuovo sul +16 con Giganti, ma la LUISS ha dimostrato di essere dura a morire e con Di Fabio e Anselmi è riesciuta a dimezzare lo svantaggio sulla sirena del terzo quarto: 45-53. Gli ultimi dieci minuti sono stati tra quelli vietati ai cuori deboli, con la squadra luissina che pur commettendo qualche errore al tiro è riesciuta a recuperare con Stijepovic e Smorto e ad impattare sul 53-53 con Di Fabio quando mancavano 6’ alla fine. La Stella Azzurra non ha segnato praticamente per 10’ a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto, incassando così un break di 16-0 che ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi biancoblu. A rimonta completata, però, Viterbo si è scossa ed è tornata a referto con Candido ed Ottocento. Gli universitari sono stati imprecisi al tiro e gli ospiti ne hanno approfittato per il +3 (56-59) a poco meno di tre minuti dalla sirena finale. E’ stato però ancora Smorto, MVP dell’incontro con 26 punti realizzati, a segnare prima la tripla che è valsa il pareggio, e poi due liberi che hanno riportato la LUISS avanti dopo 39 minuti: 61-59 a 40’’ dal termine. Rossetti ha fatto 1/2 ai liberi, Smorto ha avuto l’occasione di regalare ai suoi il +3 ma anche lui ha viaggiato in lunetta con il 50% consentendo a Cipriani di chiedere time-out sul 62-60 in favore dei padroni di casa quando mancavano 19’’. La Stella ci ha creduto fino in fondo, e a 5’’ dalla fine ci ha pensato Tommaso Rossetti a realizzare una tripla incredibile da oltre 9 metri che, nel gergo cestistico, è la più classica “tabellata” che ha gelato il pubblico luissino e fatto esplodere quello viterbese. Briscese ha chiesto quindi minuto di sospensione, e al rientro Marzoli ha gestito palla, lasciandola nelle mani di Stijepovic il cui tiro della disperazione dal pitturato si è infranto sul ferro, con la Stella Azzurra Viterbo che ha potuto quindi gioire sul 63-62 finale.

Ha festeggiato così la formazione stellata insieme ai propri tifosi (che durante il match si sono resi protagonisti di vergognosi cori contro Kavaric, probabilmente colpevole di provenire dal Montenegro), sotto gli occhi della squadra e del pubblico luissino che ha applaudito i propri ragazzi ed i vincitori.

Massimiliano Briscese a fine partita ha commentato: “Viterbo ha iniziato in modo straordinario questa gara, senza sbagliare nulla, noi molto contratti incassando anche lo svantaggio di 19 punti che poteva tagliarci le gambe, ma in quel momento siamo entrati in partita cambiando il volto alla nostra difesa, allungandola e sistemandola meglio nella nostra metà campo, con grande pazienza e grande capacità di adattamento . Eravamo riusciti in una grandissima impresa nel riuscire a riprendere per i capelli una partita che sembrava a tutti persa, l’opera era quasi compiuta, poi il tiro di da dieci metri di tabella di Rossetti è venuto fuori, e su questo non posso dire nulla perché probabilmente doveva finire così e sinceramente non so che altro commentare. Eravamo riusciti a recuperare alla grande, con gli ultimi 15 minuti che sono stati quasi spettacolari, ma la sorte ha voluto che noi perdessimo in questo modo, e dobbiamo accettare il verdetto del campo, perché il basket è splendido e crudele allo stesso tempo e stasera ne abbiamo avuto dimostrazione. Questa sconfitta non deve cancellare la magnifica annata di cui ci siamo resi protagonisti, il grande impegno e la grande dedizione che ognuno di noi ha profuso, la vittoria della Coppa Italia è stata qualcosa di eccezionale, siamo andati molto vicini a fare il grande slam ma non ci siamo riusciti. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, che hanno dimostrato di essere grandi uomini, a cui spero di aver trasmesso qualcosa di importante anche io, e credo che anche quest’esperienza sarà utile per fare ancora meglio in futuro.”

Danila Di Biase
ASD LUISS

(foto di Giuseppe Giancarli)