Rugby: a Frosinone una grande giornata di sport!
È andato in scena questa mattina il primo appuntamento del “Progetto Carceri” ideato dalla Federazione Italiana Rugby in collaborazione con l’Associazione “Gianluca Serra” e l’Associazione Sportiva LUISS, che ha visto la formazione universitaria di rugby partecipare al match inaugurale contro il team de “I Bisonti”, composto interamente dai detenuti della Casa Circondariale “G. Pagliei” di Frosinone. Un evento importante che ha dato modo agli studenti protagonisti del progetto sportivo dell’Università LUISS Guido Carli di confrontarsi con una nuova realtà, con cui condividere i valori dello sport, attraverso una entusiasmante sfida nel rettangolo da gioco, che si è conclusa con il risultato di 19-5 in favore degli universitari, cui ha fatto seguito il classico “Terzo Tempo” con tutti i protagonisti.
Prima del match c’è stata la conferenza stampa di presentazione del “Progetto Carceri” con il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Consigliere Federale Stefano Cantoni, responsabile del progetto per conto di FIR. Presenti anche i vertici dell’amministrazione penitenziaria e Walter Rista e Stefano Cavallini in rappresentanza de La Drola di Torino e La Dozza di Bologna, le altre due squadre di Serie C direttamente collegate ad istituti carcerari, il Segretario generale del CONI Fabbricini, il Provveditore del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria Cinzia Calandrini, il Presidente di ASI Claudio Barbaro, il direttore dell’istituto di Frosinone Francesco Cocco e Paolo Del Bene, Direttore Sportivo della LUISS.
“Il CONI è un unicum nel mondo, un modello che non vuol dire solo Giochi Olimpici e medaglie ma agisce anche su un binario parallelo. Che è rappresentato da chi non gode necessariamente delle luci della ribalta, perché tra le nostre mission c’è lo sport per tutti. Non abbandoneremo mai chi persegue ed è protagonista di tali iniziative, sinonimo di un Paese evoluto che privilegia la pratica motoria a ogni livello. Complimenti al mondo del rugby, che non si caratterizza solo per eventi come il 6 Nazioni ma anche per questo progetto dall’alto contenuto sociale e valoriale. Saremo sempre al vostro fianco” ha dichiarato il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
“Il progetto tecnico federale di FIR – ha dichiarato Stefano Cantoni, oggi presente a Frosinone in rappresentanza del Presidente federale Alfredo Gavazzi – vuole essere inclusivo ad ogni livello, e la possibilità di utilizzare i valori caratterizzanti del nostro sport come strumento di reinserimento sociale di questi ragazzi è coerente con questo obiettivo. Oltre a La Drola, La Dozza ed ai Bisonti – ha aggiunto Cantoni – il rugby è presente grazie all’impegno di numerose Società anche in molti altri istituti in tutto il territorio nazionale, pur senza partecipare a competizioni agonistiche.”
Proprio per quelli che sono i nostri valori fondanti – ha concluso Cantoni – riteniamo che il nostro sport sia particolarmente indicato per lasciare un segno profondo in questi ragazzi, aiutandoli nel proprio percorso riabilitativo. Bisonti, La Drola e La Dozza hanno tracciato il percorso, confidiamo che un numero crescente di realtà possano presto seguire il loro esempio prendendo parte ai Campionati federali” .
“La LUISS è da sempre molto impegnata nel sociale – ha dichiarato Paolo Del Bene, Direttore Sportivo dell’Associazione Sportiva LUISS – operando in 15 differenti realtà di volontariato e servizio sociale, come Made in Carcere, un servizio che offre un percorso formativo alle detenute delle carceri di Lecce e Trani. Avere la possibilità di far partecipare la nostra squadra di rugby formata esclusivamente da studenti ad un test-match così importante dimostra l’attenzione sempre crescente dell’Università verso temi particolarmente delicati. I ragazzi sono scesi in campo con grande entusiasmo, confermando ancora una volta la loro professionalità e la grande sensibilità nei confronti di persone che attraverso lo sport cercano il riscatto dopo momenti estremamente difficili della loro vita. Siamo felici di essere qui e di poter essere parte del “Progetto Carceri”, che segna un’occasione di crescita per tutta la nostra struttura sportiva.”
“Quello presentato quest’oggi è un progetto che la LUISS ha sposato con estremo piacere grazie alla collaborazione con il team de I Bisonti – ha dichiarato al termine dell’evento il Responsabile Tecnico del rugby in LUISS, Giuliano D’Ambrosio – in quanto crediamo fortemente che lo sport e la cultura siano strumenti educativi fondamentali per tutti, anche per coloro che nella vita hanno preso una strada sbagliata e che possono però cogliere anche attraverso l’attività sportiva la possibilità di reintegrarsi nella società.”
“Avevamo parlato dell’importanza di poter disputare questo match già dall’anno scorso – dichiara Germana De Angelis, Presidente della formazione “I Bisonti” – ed essere riusciti a far incrociare due realtà apparentemente lontane ma accumunate dalla passione per lo sport ed il rugby in particolare, credo abbia avuto un grande valore. Per quanto ci riguarda, riuscire a portare a termine una giornata di questo tipo, tra le inevitabili difficoltà burocratiche che richiede, quindi procedendo senza intoppi è sempre una grande vittoria, perché per noi giocare sia le partite di campionato che amichevoli di questa rilevanza è riuscire ad abbattere le barriere, e per due ore i ragazzi in campo sono esclusivamente giocatori di rugby. È stata una giornata molto particolare per entrambe le squadre, e le lacrime agli occhi dei ragazzi che si sono confrontati sia prima della gara che durante il terzo tempo credo siano l’emblema di questo progetto, per questo ringrazio l’ASD LUISS che ci ha permesso di vivere un’emozione davvero forte.”
Danila Di Biase
ASD LUISS
(si ringrazia l’Ufficio Stampa della F.I.R. per la gentile concessione della foto)