Tortu e LUISS: insieme per raggiungere nuovi obiettivi

Filippo Tortu, giovane promessa dell’atletica leggera italiana, è fra gli atleti nazionali e olimpionici che hanno scelto di studiare alla LUISS e di abbracciare il progetto “Dual Career”; proprio su questo argomento ha rilasciato un’intervista per il Corriere dello Sport in merito al suo presente ed all’immediato futuro.

Sono stati sicuramente dei giorni importanti per il velocista azzurro, il quale oltre a seguire allenamenti e a preparare le prossime gare, ha anche fatto scelte in merito alla parte didattica della sua vita; infatti Filippo si è da poco iscritto alla LUISS, dove grazie ad una importante borsa di studio ed ai servizi dell’ateneo (possibilità di seguire corsi a distanza, tutor, alloggio) avrà l’opportunità di coniugare lo studio con la sua attività sportiva.
La scelta non è stata semplice dato che le offerte non mancavano, due su tutte, quella delle università di Miami e Houston: ”Avevo ricevuto offerte da alcune università USA, ma ho preferito restare in Italia. Cosa possono offrirmi in più gli Stati Uniti rispetto a quanto già ho a disposizione qui?”.
L’ex atleta delle Fiamme Gialle non ha però avuto dubbi sull’opzione da prendere, legandola anche alla città di Roma dalla quale è fortemente attratto.

“Io di questa città sono innamorato e ora sarà la mia seconda casa dopo l’iscrizione al corso di laurea di Economia e Commercio alla LUISS. Avevo pensato a un’università a Milano, poi è arrivata questa occasione d’oro della borsa di studio e non me la sono fatta scappare. All’inizio ero spaventato, ma la LUISS mi consente di seguire i corsi a distanza, ho a disposizione un tutor e anche l’alloggio quando sono a Roma”.
Ora le attenzioni sono per i prossimi Europei di Berlino dove Filippo prenderà parte e dove punta a salire sul gradino più alto del podio e dove sarà sicuramente uno degli atleti da battere ma per ora, per la mentalità e per l’impostazione che ha, la parola d’ordine resta solo allenamento e umiltà: “Per ora sotto con gli allenamenti, non voglio correre troppo con la fantasia”.

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