Eloisa Coiro: in pista e sui libri, una ragazza… d’oro!
Eloisa Coiro pochi giorni fa si è laureata campionessa italiana degli 800 metri. Alla Raiffeisen Arena di Bressanone, la nostra Top Athlete si è meritata il gradino più alto del podio grazie a una prova eccezionale. Un successo frutto di una costante sfida al tempo, sulle piste di atletica come nella vita quotidiana.
Eloisa, in pochi mesi sei passata da una medaglia d’oro giovanile a un primo posto “tra i grandi”. Ci racconti un po’ le sensazioni di questa vittoria?
L’oro di Bressanone mi ha fatto vivere un’emozione indescrivibile. Ero appena tornata dagli Europei di categoria che mi avevano lasciato un po’ con l’amaro in bocca e avevo tanta voglia di far bene, ma non mi aspettavo di vincere. Una volta sul rettilineo, però, ho capito di averne più delle altre. Quando ho tagliato il traguardo, non ci credevo: ero in balia della gioia.
Quali saranno i prossimi impegni sportivi e che obiettivi ti sei posta?
Dal 7 al 12 agosto sarò in Polonia per la Coppa Europa Assoluta, un campionato a squadre in cui disputerò gli 800 metri. Per quanto riguarda gli obiettivi, li pongo sul breve termine. Il primo è capire cronometricamente qual è il mio limite, cioè il mio miglior tempo realizzabile. Poi, il sogno sono le Olimpiadi di Tokyo e spero che le esperienze internazionali mi aiutino ad abituarmi a gareggiare a certi livelli.
Tra quelle nazionali, invece, ce n’è una che ti ha colpito particolarmente?
Due anni fa a Grosseto, durante i Campionati Europei Junior, ho trovato un tifo calorosissimo che mi ha sostenuto in modo incredibile. Ho avuto l’impressione che lo sport stesse davvero unendo tutti: emozioni che non si provano facilmente.
Dal punto di vista accademico, cosa ne pensi del programma di Dual Career?
È un grande onore esserne parte e sono convinta che sia la strada giusta per me. Quest’anno sono riuscita a dare tutti gli esami e nello stesso tempo ad allenarmi al meglio. Il programma mi ha dato equilibrio e serenità. Per cui ringrazio l’Università per tutto il supporto che mi garantisce.
Secondo te, essere una sportiva ti dà una marcia in più nello studio?
Sicuramente sì, tutti questi anni passati in pista mi hanno insegnato a gestire bene il tempo e a lavorare sotto stress. In gara un errore può costare caro, perché quasi mai si ha la possibilità di recuperare. Lo sport mi aiuta a essere determinata a superare le avversità anche nello studio e nella vita.
Ribaltando la prospettiva, credi che il percorso accademico ti porti a migliorare le performance sportive?
Sì, i libri mi hanno sempre aiutato a tenere alta l’attenzione, allenando la concentrazione. Lo studio alimenta la mia voglia di sapere. Inoltre, mi permette di costruire “un piano B” e questo è un aspetto che mi dà tranquillità. Per praticare sport ai massimi livelli si deve essere liberi mentalmente.
A tal proposito, quali sono le difficoltà e i vantaggi che la doppia carriera crea?
Bisogna saper allentare la tensione e bilanciare gli impegni. Gestire il tempo e non sprecarlo diventa fondamentale, anche a costo di fare dei sacrifici. I vantaggi, invece, sono legati soprattutto al futuro e alle prospettive professionali.
Studio e sport sono gli impegni principali, ma a quali passioni dedichi il tuo tempo libero?
Mi piace molto guardare i film al cinema e ascoltare la musica, anche quella del passato. Poi adoro viaggiare e andare alle mostre.
Le risposte di Eloisa non sembrano quelle di una ragazza di appena 18 anni. La maturità è sicuramente uno dei segreti dei suoi successi, unita alla determinazione che la contraddistingue. Non rimane altro che farle i complimenti per la medaglia d’oro vinta agli Assoluti e augurarle buona fortuna per le prossime sfide in programma.