Top Athletes, Beatrice Mallozzi: “Un onore far parte di questa famiglia”
Curiosa, competitiva e perfezionista: questo è il ritratto di Beatrice Mallozzi, Top Athlete che ha da poco intrapreso il percorso di Dual Career. Appassionata di materie scientifiche, Beatrice frequenta il corso di Economia e Management. Alla carriera accademica affianca quella sportiva, che l’ha vista vincere pochi giorni fa la medaglia d’oro alla Super League Triathlon.
Beatrice, benvenuta all’AS Luiss: che emozione suscita in te essere parte di questa famiglia?
Farne parte è un onore. Ringrazio chi mi ha concesso la possibilità di intraprendere la Dual Career. Per me è molto importante studiare perché mi permette di stimolare la mente con dei feedback che non riguardino lo sport. Altrove è difficile conciliare le due carriere, mentre la Luiss mi aiuta a coltivare la mia crescita personale sia nel campo sportivo che in ambito accademico.
Quali sono i tuoi obiettivi per questo doppio percorso?
La mia carriera sportiva è iniziata da poco e mi auguro di confermare in futuro i buoni risultati ottenuti finora. Però, per arrivare ad alti livelli nel triathlon bisogna essere maturi. Prima di raggiungere il top della forma, si devono fare molte esperienze. Per quanto riguarda lo studio, spero di laurearmi in tempo e poi di intraprendere un percorso lavorativo che mi porti a sviluppare gli interessi che nasceranno durante la carriera accademica.
Da quanto tempo pratichi il triathlon?
Lo pratico da sei anni, perché inizialmente mi dedicavo al nuoto. Ho iniziato quando alle corse campestri studentesche alcuni allenatori mi hanno visto correre e mi hanno consigliato di provare. Ho avuto subito risultati molto positivi e perciò ho continuato. Come detto, il percorso è ancora lungo, ma mi sono già laureata campionessa europea e mondiale junior e ho vinto due titoli italiani assoluti.
C’è qualche gara che ricordi con particolare piacere?
Quest’anno mi sono tolta molte soddisfazioni e alcune le rincorrevo da anni. Ad esempio, per due Europei Junior consecutivi sono caduta, non accedendo alle qualificazioni per il Mondiale. Avevo voglia di riscattarmi e, finalmente, in questa stagione sono riuscita a sfatare il tabù Europeo vincendo la medaglia d’oro.
Sport a parte, quali sono le tue passioni?
Mi piace molto viaggiare. La carriera sportiva me lo permette e, infatti, ho visitato diverse città. Di recente sono stata a Losanna per il Mondiale e mi è piaciuto l’ambiente: c’era molta passione. Anche Budapest mi ha colpito per la sua bellezza. L’ho visitata dopo una gara, prima di prendere l’aereo per tornare in Italia. Sfrutto così le poche pause che ho durante l’anno.
Facciamo un grande in bocca al lupo a Beatrice, augurandole tante soddisfazioni nel suo doppio percorso.