Di corsa ai fornelli: Eloisa Coiro è la seconda protagonista di #ASLuissFreeTime
“Casa Coiro” potrebbe essere il nome di un nuovo programma di cucina: un talent show in cui la velocista Eloisa e la sorella Ludovica si dilettano ai fornelli, mentre i loro genitori giudicano i piatti preparati. Del resto, basta scorrere il profilo Instagram della nostra Top Athlete per capire con quanta passione si dedichi alle sue ricette sane e alternative. Una passione che richiede tanta lentezza, caratteristica che non le appartiene quando invece corre in pista. Proprio per questo, cucinare la aiuta a rilassarsi, sperimentare e tirare fuori altri lati della sua personalità, come ci ha raccontato lei stessa, seconda protagonista di #ASLuissFreeTime.
Eloisa, quando hai sentito il richiamo dei fornelli? Sei stata ispirata da qualcuno?
Durante la quarantena, dato che stavamo tutti a casa, mia mamma aveva bisogno di una mano e così mi sono cimentata. Sono stata ispirata da lei, che è bravissima e cucina tutto benissimo.
Altre ispirazioni? Guardi qualche programma di cucina, hai dei siti o blog di riferimento?
Nono, è una passione strettamente legata alla mia salute. Cerco di rifare i piatti nel più sano dei modi, pensando al mio benessere personale. Mi sono sempre informata su cosa mangiare, come cuocere gli alimenti, che abbinamenti fare e quali evitare. Direi che oltre a mia mamma, sono stata ispirata dalla mia nutrizionista.
Quindi leghi questa passione alla tua carriera sportiva…
Certamente, ma non solo. Come dicevo, ho una nutrizionista molto brava che mi segue e mi aiuta a nutrire bene il mio corpo, a migliorare le mie performance e, in generale, a stare in salute. Avere un’alimentazione sana è fondamentale e mi permette di rendere meglio anche nello studio. Se si mangia bene, si hanno più energie e si possono fare molte più cose.
Che sensazioni ti dà metterti ai fornelli?
Mi rilassa e mi permette di sperimentare: sono curiosa di creare piatti particolari, meno convenzionali. Come in pista, ci metto passione, attenzione e cura per i dettagli. Mentre a differenza di quando corro, faccio le cose con calma, perché ai fornelli ci vuole tanta pazienza. Credo che sia un modo per prendermi del tempo per me e tirare fuori altri lati della mia personalità. Per un atleta, è fondamentale avere altre passioni oltre lo sport: bisogna essere capaci di mettersi in gioco e in discussione, facendo altro.
Quanto tempo dedichi alla cucina e qual è il tuo segreto?
Cucino tutti i giorni, preparo io ciò che mangio. Non sono piatti da chef stellato, eh. Sono cose semplici e bilanciate. Il mio segreto, infatti, è l’equilibrio: non bisogna mangiare tante verdure e zero carboidrati, come molti pensano, quanto piuttosto mangiare un po’ di tutto ma con moderazione.
C’è qualcosa che ti riesce meglio? Ci fai un esempio?
I dolci, però rivisitati: ho abolito completamente lo zucchero. Anche perché quando si prepara un dolce, si usano ingredienti che già lo hanno al loro interno, come i biscotti o il cioccolato. Non è necessario aggiungerne altro. Al massimo uso il miele, è l’unica soluzione che posso accettare. Ad esempio, qualche giorno fa, per i 25 anni di matrimonio dei miei genitori, ho fatto il salame al cioccolato, rigorosamente senza zucchero. È venuto molto buono: meno pesante e più gustoso.
È piaciuto ai festeggiati?
Molto! Mio padre ogni tanto dice che i miei dolci sono buoni, ma che un minimo di zucchero ci vorrebbe. Però, anche lui – che per osmosi sta mangiando sano – ha notato la differenza, con la maggiore carica che ha rispetto a prima.
Ti piace condividere i tuoi piatti con gli altri?
Sì, mi piace condividere ciò che preparo, anche per capire fino a che punto mi posso spingere con le mie ricette alternative. Devono essere sane, ma anche buone. I miei più cari amici mi prendono in giro, però poi finiscono sempre tutto e questo è ciò che conta.
In pratica, hai delle cavie…
Esatto, mi servono delle cavie per capire se le ricette funzionano e piacciono. Anche mia sorella Ludovica è molto brava a cucinare e quando siamo insieme facciamo dei test con i nostri genitori. Noi sperimentiamo, loro assaggiano e ci dicono se va bene. Stile MasterChef.
Allora, come se fossi in un talent show, dacci una tua ricetta e sfida i nostri lettori!
Una ricetta che ho personalizzato ed è risultata molto più buona dell’originale è quella del nocciolato. L’ho preparato solamente frullando le nocciole e aggiungendo tre quadratini di cioccolato fuso. È venuta fuori una crema pazzesca, non riesco a farne a meno. Il trucchetto è che le nocciole, come tutta la frutta secca, hanno al loro interno un sacco di olio. Quando si frullano per tanto tempo (circa 10 minuti), prima diventano una polvere, poi rilasciano quest’olio e, infine, si addensano. Per concludere, si aggiunge un po’ di cioccolato fondente 85% fuso e la crema è fatta: il risultato è ottimo. È una delle ricette che sono piaciute di più. Provateci anche voi, non ve ne pentirete.
Ringraziamo Eloisa per averci raccontato la sua passione per la cucina. Se anche voi siete dei cuochi provetti, fatecelo vedere taggando @sportluiss nelle vostre Instagram stories e utilizzando l’hashtag #ASLuissFreeTime. Il vostro nocciolato sarà all’altezza di quello di Eloisa? Vedremo!