Basket Serie B, Barbon si presenta: “La mia esperienza al servizio della squadra”
Classe ’98, con alle spalle esperienze in A1 e un bronzo europeo con la Nazionale Under 18, Cesare Barbon è uno dei volti nuovi di Basket Serie B. Oltre che portare la squadra ai playoff, vuole costruirsi un futuro di successo anche lontano dal campo. Viaggia molto, perché attratto dalle nuove scoperte: la prossima è il mondo Luiss, che ha già avuto modo di conoscere e apprezzare.
Cesare, innanzi tutto cosa studierai e quali sono i motivi che ti hanno portato in Luiss?
Studierò Economics & Business, la triennale in inglese. Il motivo principale della mia scelta è il fatto che la Luiss un’università prestigiosa che permette di conciliare carriera accademica e sportiva ad alto livello. Sono contento della decisione: è una bella sfida far bene in entrambi i percorsi.
Dal punto di vista sportivo, quali sono le tue aspettative per la stagione?
Voglio dare il mio supporto alla squadra, ci siamo posti l’obiettivo playoff e puntiamo ad arrivare il più lontano possibile. Metterò la mia esperienza al servizio dei compagni. Un aspetto che mi piace molto è che siamo tutti coetanei, è come essere in un settore giovanile. Mostreremo grinta e determinazione sul parquet.
State già preparando l’esordio ufficiale contro Rieti?
Sì, abbiamo iniziato ad allenarci, ho conosciuto tutti i compagni e lo staff. I primi giorni nell’ambiente Luiss sono stati molto positivi e sono davvero contento. Sabato scenderemo in campo per un’amichevole contro Scafati, sarà una buona occasione per oleare i meccanismi. Al PalaLuiss, giocheremo la prima di tre amichevoli che ci aiuteranno a fare il punto della situazione, in vista della gara contro Rieti.
Sei parte della rifondazione di Basket Serie B: che emozioni genera in te contribuire a questo nuovo corso?
Per me, è motivo di orgoglio essere arrivato in questo momento e fare parte della nuova rosa. Sono molto determinato e pronto per questa avventura. Anche a seguito dell’ottima stagione fatta l’anno scorso, sarà bello provare a ripetersi con una squadra che è stata completamente ricostruita.
Nello specifico, quale pensi che possa essere il tuo apporto a livello tecnico?
Tra le tante caratteristiche, la mia specialità è il tiro da 3 punti. Oltre a quello, porto determinazione, aggressività in difesa e nei rimbalzi. Come detto, voglio aiutare i compagni e lo farò impegnandomi a fondo nelle varie situazioni di gioco.
CI racconti il tuo passato cestistico, tra A1 e Nazionale?
Sono cresciuto nel settore giovanile della Benetton Treviso, con cui ho fatto finali nazionali Under 14, 15 e 17. In concomitanza, ho giocato con l’Italia, vincendo il bronzo europeo con l’Under 18: una delle esperienze più belle della mia carriera. Quello era un gruppo stupendo, con ragazzi fortissimi come Visconti, Oxilia, Penna, Bucarelli, Moretti. Poi, ho giocato in Serie A con Pistoia e lì ho avuto compagni eccezionali, come Tyrus McGee e atri campioni, a cui ho potuto “rubare” tanto in termini di mentalità e da cui ho imparato come preparare le partite, come gestire l’intensità in allenamento. In seguito, ho giocato a Ferrara in A2, a Padova in B e ora la Luiss.
Credi che il percorso accademico che stai per intraprendere ti aiuterà per il futuro? Cosa vorresti fare “da grande”?
Il mio sogno è avere una mia attività e credo che studiare economia in inglese possa darmi le conoscenze utili a coronarlo. La lingua è una sfida ulteriore per avere la formazione migliore possibile per il mio futuro.
Aiutaci a conoscerti meglio, quali sono le tue passioni extra campo?
Leggo molto, soprattutto gialli e thriller: Khaled Hosseini è uno dei miei autori preferiti. Inoltre, mi piace viaggiare, vedere posti nuovi, scoprire culture diverse. Due luoghi che mi sono rimasti nel cuore sono l’Australia, che ho visitato tre anni fa, e Los Angeles, dove ho trascorso cinque settimane quest’estate.
Adesso, però, è il momento di rimettere a posto le valigie. Roma e la Luiss sono la nuova casa di Cesare, che ringraziamo e a cui facciamo un grande in bocca al lupo.