Calcio Eccellenza, il senatore De Vincenzi suona la carica: “Il gruppo è affiatato, vogliamo fare bene”
Quando non dribbla gli avversari come birilli, fa surf in giro per il mondo: da ormai cinque stagioni, Andrea De Vincenzi è il bomber di Calcio Eccellenza, una macchina da gol capace di stabilire record di categoria. Vista l’esperienza, il suo ruolo nello spogliatoio è quello di un senatore, e le sue parole lo dimostrano. Ci ha raccontato la preparazione dell’esordio in campionato, le peculiarità del modello Luiss e gli obiettivi stagionali della squadra, ora allenata da Guglielmo Stendardo, suo ex compagno in campo.
Andrea, ci racconti un po’ la tua Dual Career in Luiss?
Mi sono laureato in Economia e Management e subito dopo ho iniziato il Master in Sport Management. Sto per concludere questa bellissima esperienza accademica e spero di iniziare presto a lavorare. Mi piacerebbe rimanere nel mondo dello sport anche in futuro, vedremo che strade mi si apriranno.
Passando al presente e al campo, com’è andato l’inizio di stagione?
Il ritiro ci ha aiutato a conoscere meglio i nuovi innesti, abbiamo fatto gruppo e c’è stato subito affiatamento. L’esordio stagionale è stato ottimo: abbiamo vinto per 3-1 contro Casal Barriera, mentre abbiamo avuto qualche difficoltà nella sfida contro Tivoli, squadra più attrezzata di noi, una delle migliori dell’Eccellenza laziale. Nonostante questo, siamo andati vicini alla qualificazione. Poi, per un po’ di inesperienza, non siamo stati attenti in alcune situazioni e hanno vinto loro. Una sconfitta che, però, ci lascia buone sensazioni in vista dell’esordio in campionato contro la Polisportiva Sant’Angelo Romano.
A proposito del campionato, quali sono gli obiettivi che vi siete posti?
Difficile fare pronostici: sarà un campionato particolare, con 16 squadre e 30 partite. Ne retrocederanno sei, tre direttamente e tre con i playout, a cui parteciperanno le ultime sei in classifica. Di sicuro, noi vogliamo fare bene per non rischiare nulla. Daremo il massimo per difendere la categoria.
Prima citavi i nuovi innesti: secondo te, è migliorato il valore della rosa?
Direi di sì, abbiamo preso buoni giocatori e a livello tecnico abbiamo rinforzato tutti i reparti. Cosa più importante, i nuovi sono tutti dei bravi ragazzi, ci siamo subito trovati bene insieme. Il ritiro ha sicuramente velocizzato il processo di inserimento.
Anche in panchina c’è una novità: da quest’anno l’allenatore è Guglielmo Stendardo, per tanti anni tuo compagno di squadra. Com’è Willy da allenatore?
Ci chiede tanto impegno e ci stiamo allenando duramente. Rispetto al passato, ora giochiamo di più palla a terra e facciamo tanto possesso. Mi ha fatto subito una buona impressione, è una svolta positiva per la squadra. Venivamo da stagioni complicate, il mister con le sue nuove idee ci sta aiutando molto.
Alla luce della tua esperienza, cosa differenzia la Luiss dalle altre squadre?
Sicuramente i valori che trasmettiamo e che portiamo sempre sul campo. Ad esempio, mettere la squadra davanti a tutto, rispettare il mister e i dirigenti, aiutarsi l’un l’altro. La coesione del gruppo è fondamentale. Sono contento che siano rimasti i leader e che possano insegnare ai nuovi arrivati cosa vuol dire giocare per la Luiss.
E rispetto alle altre Università, quali sono le peculiarità dell’Ateneo?
La Luiss è una grande famiglia, ti accoglie e ti segue passo dopo passo durante tutta la crescita, accademica e sportiva. Fin da subito, sono rimasto stupito dall’ambiente. Consiglio a tutti i ragazzi che vogliono studiare e fare sport di avvicinarsi al modello Luiss.
Tornando a te, quali sono i tuoi hobby fuori dal campo?
Oltre al calcio, la mia grande passione è il surf. Organizzo sempre le mie vacanze per andare alla ricerca delle onde. I posti più belli che ho visitato con questo obiettivo sono Bali, in Indonesia, Praia do Tonel, in Portogallo, Hossegor in Francia. A volte mi sveglio all’alba e vado a surfare prima delle lezioni universitarie.
Ringraziamo Andrea De Vincenzi e gli facciamo un grande in bocca al lupo per la stagione.