“Uno contro Uno” ospita Matteo Converso di Basket Serie B

  • 27 ottobre 2021

Il centro di Basket Serie B Matteo Converso è, come direbbero negli Stati Uniti, un “freshman”, ossia un ragazzo al primo anno di università. Dopo qualche stagione trascorsa lontano da Roma per motivi sportivi, è riuscito a coronare un progetto che aveva da tempo: diventare uno studente-atleta. Il classe ’98, infatti, da quest’anno veste la canotta dell’AS Luiss. Un punto d’arrivo, ma anche un punto di partenza, come ha raccontato a Radio Luiss per la rubrica “Uno contro Uno”.

Matteo, perché hai scelto di sposare il progetto Luiss?

Era da tempo che ci pensavo, già tre anni fa avevo cercato di partecipare ai provini. Credo che sia un’occasione unica, irrinunciabile sia dal punto di vista cestistico che da quello accademico.

Quali sono le tue prime impressioni nel vivere dall’interno il mondo Luiss?

Per il momento sono solo positive. Sembra di tornare al liceo, siamo tutti ragazzi con un range di età abbastanza ridotto. Sicuramente è un percorso impegnativo, perché i doveri di noi studenti-atleti sono parecchi.

Stai seguendo le lezioni dal vivo o da casa?

Al momento sto seguendo un po’ in presenza e un po’ online. Comunque, cerco di essere presente il più possibile nel campus per creare dei rapporti con i miei compagni di corso.

Quando e dove hai iniziato a giocare a basket?

Da piccolo ho fatto nuoto a livello agonistico, ma sono cresciuto troppo e quindi ho tentato la carriera cestistica. Ho iniziato a Monterotondo e dopo il secondo anno mi ha contattato un agente che mi ha portato nelle giovanili di Pistoia. Poi un anno vicino Teramo e due anni in Serie C Gold qui a Roma.

Converso
Che rapporto hai invece con la musica?

L’adoro: nella mia playlist preferita c’è di tutto, durante il tempo libero mi piace fare il dj. Se devo scegliere un genere, ti dico la tech-house.

Quindi metti anche i brani pre-partita nello spogliatoio?

No perché lo fa un mio compagno che è qui da più tempo: Riccardo Murri. Però, a volte nascono delle collaborazioni interessanti. Abbiamo gusti musicali simili e ci scambiamo ripetutamente canzoni da ascoltare.

Dato che l’abbiamo chiesto anche al tuo compagno Gellera, vogliamo sapere qualcosa di più sui tuoi compagni di squadra…

Il più studioso è Cesare Barbon: si impegna tantissimo, ogni volta che vado a bussare in camera sua è sempre sui libri. Il più simpatico, invece, è Christopher Egwoh, che mi fa veramente morire dal ridere.

Hai qualche rito scaramantico pre-partita?

Sì: mi faccio sempre una doccia fredda appena arrivo al palazzetto, prima di mettermi il completino per la partita. Mi dà una bella svegliata. I miei compagni spesso mi guardano strano, ma io l’ho sempre fatto e continuerò a farlo.

Oltre al basket, segui altri sport?

Mi piacciono tantissimo il nuoto e la Formula 1. Il calcio non lo seguo tanto, però simpatizzo un po’ per la Roma. Nel basket, il mio giocatore preferito è Antetokounmpo, in NBA tifo per i Chicago Bulls.