“Uno contro uno”, parola a Marta Tumminelli di Basket Femminile
Marta Tumminelli di Basket Femminile si è trasferita a Roma giovanissima, pronta per intraprendere una doppia vita: da studentessa e da cestista in Luiss. E adesso, dopo tre anni con la canotta della Serie C femminile, si è raccontata nella quarta puntata di “Uno contro Uno“, su Radio Luiss.
Marta, parlaci di te…
Sono al terzo anno di Giurisprudenza, ho fatto la primina quindi nonostante abbia 19 anni sono già oltre la metà del mio percorso accademico. Sono stata subito colpita dalla possibilità di conciliare lo studio e la mia passione, il basket.
Quando è nato e come si è sviluppato l’amore per la pallacanestro?
Sono nata e cresciuta in Sicilia, a Palermo. Ho sempre giocato in una sola società, il Verga, e lì ho fatto tutte le giovanili fino a esordire in prima squadra. Ho intrapreso con loro un cammino che ci ha permesso di salire sempre più in alto e a 16 anni ho esordito in Serie A2. Quando mi sono trasferita a Roma, la squadra ha disputato il campionato di A1. Dopo quell’anno, però, è fallita.
Com’è stato l’impatto con i massimi livelli della pallacanestro italiana?
Indimenticabile, ricordo tutto di quei giorni. Inoltre, avevo delle compagne più esperte che mi hanno fatto sentire subito a mio agio, il gruppo era fantastico e ancora adesso sono in contatto con alcune di loro.
Come mai dopo hai deciso di sposare il progetto Luiss?
Perché mi sono resa conto che il basket non è tutto nella vita. Ho deciso di cambiare radicalmente le mie abitudini, non passare tutto il giorno sul parquet e dedicarmi anche ad altro. Ho fatto la scelta giusta: posso studiare le materie che amo e giocare e divertirmi.
È stato difficile ambientarsi in una città grande come Roma?
Non molto. Diciamo che ero abituata a viaggiare senza la mia famiglia, visto che sin da giovanissima ero aggregata con le grandi. Quando sono arrivata qui ho trovato subito un gruppo coeso e ben amalgamato.
Che campionato vi aspetta in questa stagione?
La Serie C femminile, un campionato regionale impegnativo che richiederà grande dedizione. Non è da sottovalutare: tutte le squadre che incontreremo sono competitive. Inclusa la Stella Azzurra che ha un settore femminile di altissimo livello.
Raccontaci qualcosa della tua squadra…
Il roster è cambiato molto, ci sono tantissime ragazze nuove. Non abbiamo giocato tanto insieme, ma dagli allenamenti ho notato che tra di noi c’è molta sintonia: l’obiettivo è ottenere un buon risultato collettivo.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Non ne ho molto, perché tra studio e basket sono molto impegnata. Ascolto tantissima musica: praticamente non c’è momento in cui non sono accompagnata da una bella canzone. Mi piace molto il calcio, sono tifosa del Palermo. Poi adoro fotografare, soprattutto durante i miei viaggi che sono un’altra cosa che amo.
Hai un idolo nel basket?
Mi piace tantissimo Cecilia Zandalasini, giocatrice della Virtus Bologna. Stimo molto anche Giorgia Sottana: entrambe hanno un talento fuori dal comune.