Fabio Caponio, il Top Athlete promessa del badminton italiano
Fabio Caponio, studente di Economia e Management classe 1999, è una delle promesse del badminton Italiano. Velocità, concentrazione e disciplina sono le doti del nostro Top Athlete. Ci ha raccontato come è nata la passione per lo sport che pratica e come riesce a gestire la doppia vita da studente-atleta.
Fabio, puoi spiegarci in breve le caratteristiche del badminton?
Bisogna colpire con una racchetta un volano di piume d’oca e fare in modo che oltrepassi la rete e cada nel campo avversario. È lo sport di racchetta più veloce al mondo, una disciplina che richiede agilità, riflessi e prestanza fisica.
Come ti sei avvicinato a questo sport?
Un giorno, con mio nonno, sono andato a prendere mio cugino nella palestra dove praticava badminton. Vedendo i ragazzi giocare, ho sentito qualcosa di speciale dentro di me: una voglia matta di prendere in mano la racchetta e fare i primi palleggi. Così, tornato a casa dai miei genitori, ho subito chiesto loro di poterlo provare.
Come riesci a conciliare l’impegno agonistico e gli studi?
Portare avanti sport e studio richiede volontà, sacrificio e passione. Spesso mi capita di dover rinunciare, nel weekend, a ore di svago e riposo per recuperare ciò che nella settimana non sono riuscito a studiare. Trovo la motivazione grazie alla passione verso le materie. Quando gareggio all’estero è tutto più difficile, è importante gestire bene le energie e le priorità.
C’è qualche aspetto del badminton che ti aiuta nel percorso di studi?
Sicuramente la disciplina. Nei momenti di studio è importante dedicare il 100% della concentrazione per poter apprendere, nel poco tempo a disposizione, più cose possibili.
A chi consiglieresti di giocare a badminton?
A tutti ovviamente! Il badminton è uno sport diverso: è unico e spettacolare, con scambi rapidi e pieni di adrenalina.