“Uno contro Uno”: parola a Costanza Emanuele del Team Nuoto Luiss Intesa Sanpaolo
Costanza Emanuele sta muovendo i primi passi nel mondo Luiss. La nostra studentessa-atleta, che da quest’anno è parte del Team Nuoto Intesa Sanpaolo, ha un passato da militare e ha condiviso la vasca con Filippo Magnini. Fin da piccola, ama stare in vasca. Addirittura da prima di saper nuotare. Ce l’ha raccontato ai microfoni di Radio Luiss.
Costanza, com’è stato l’approccio con l’Università?
L’impatto con le lezioni e la dimensione universitaria sono stati molto travolgenti: il salto tra il liceo e l’Università è stato impegnativo. Inoltre, sono subito entrata a fare parte della squadra di nuoto, quindi abbiamo iniziato presto con gli allenamenti.
Come hai scoperto che c’era la possibilità di far combaciare sport e studio in Luiss?
Per quanto riguarda la parte accademica, già dal quarto anno di scuola superiore ho deciso che Scienze Politiche sarebbe stato l’indirizzo a me più congeniale. Ho partecipato a un Open Day e l’impressione è stata molto positiva. A settembre, ho ricevuto una mail che proponeva di entrare nelle squadre Luiss, ho sostenuto il provino per il Team Nuoto e mi hanno presa.
La tua storia scolastica, però, nasconde un particolare interessante…
Vero. Ho frequentato i primi tre anni delle superiori in una scuola militare a Venezia, poi al quarto anno ho deciso di cambiare strada.
Come mai una scelta così inusuale?
Perché il mio sogno era diventare un militare. Le scuole sono quattro, io ho frequentato quella della Marina. Poi ci sono anche quella dell’Aeronautica e le due dell’Esercito. Sono stata a tutti gli effetti un militare quando ero all’interno della scuola, adesso però sono in congedo.
Com’era la vita in caserma?
Intanto bisognava tenere la stanza ordinata. Sia all’interno che all’esterno della scuola, ci si doveva porre in un certo modo. Non potevamo usare il telefono, se non in giorni e orari prestabiliti. In più, c’era una suddivisione per sesso nei dormitori.
Com’è nata la tua passione per il nuoto?
È stata un’esigenza: da piccola, non sapevo nuotare ma mi lanciavo lo stesso nelle piscine. I miei genitori hanno pensato che per la mia salute (e anche per la loro) sarebbe stato meglio farmi imparare. Ho iniziato quando avevo tre anni e sono proprio felice che la Luiss mi abbia dato la possibilità di continuare a praticare lo sport che amo, perché a Venezia avevo dovuto ridimensionare l’impegno.
Hai una nuotatrice o un nuotatore al quale ti ispiri?
Mi piace molto Gregorio Paltrinieri, guardo sempre le sue gare. Anche Nicolò Martinenghi. In realtà, non sono del mio stile perché io faccio dorso, ma diciamo che mi ispiro a loro. Mi è capitato anche di allenarmi in vasca con Filippo Magnini.