Derby da brividi, la Luiss Basket trionfa nel finale: Virtus GVM Roma 1960 battuta 71-72
Nel cuore di Roma va in scena un derby ad altissima tensione e spettacolo, e a sorridere alla fine è la Luiss Basket, capace di imporsi 71-72 contro la Virtus GVM Roma 1960 grazie a una giocata di pura classe firmata Juan Fernandez a pochi secondi dalla sirena. Un successo pesantissimo, maturato in un match intenso, combattuto e ricco di pathos, che conferma il carattere e la maturità dei ragazzi di coach Righetti.
Nonostante le assenze di Atamah e Bottelli, con Graziano a referto solo per onor di firma, la Luiss scende in campo con grande personalità, affidandosi al quintetto composto da Pasqualin, Casella, Jovovic, Fallucca e Salvioni. L’avvio è però favorevole ai padroni di casa, che trovano subito ritmo e provano a scappare. Dopo il timeout chiamato da Righetti, la Luiss prende le misure, alza l’intensità difensiva e rientra progressivamente in partita, chiudendo il primo quarto con maggiore fiducia e restando agganciata al punteggio.
Nel secondo periodo la Virtus tenta un nuovo allungo, ma la Luiss non perde lucidità: Casella e Fernandez trovano canestri pesanti, mentre la squadra resta compatta e disciplinata, riuscendo a limitare i danni e ad andare all’intervallo sotto di dieci lunghezze ma con la sensazione di poter rientrare pienamente nel match.
La svolta arriva dopo la pausa lunga. La Luiss rientra in campo con un altro volto, rosicchia punto su punto e riapre completamente la gara grazie alle giocate di Jovovic, Pasqualin e Salvioni. La partita si accende, il ritmo sale e ogni possesso diventa una battaglia. La tripla sulla sirena di Casella a fine terzo quarto vale il 54-51 e certifica l’inerzia ormai tutta dalla parte dei biancoblu.
L’ultimo quarto è un concentrato di emozioni. Le due squadre si sorpassano e si rispondono colpo su colpo, con Pasqualin a guidare la squadra nei momenti più delicati e Salvioni a farsi sentire vicino a canestro. A cinque secondi dalla fine, sul 71-70 per la Virtus, la Luiss si affida al talento e all’esperienza: Juan Fernandez prende palla, legge la difesa e realizza un jumper di straordinaria difficoltà che vale il sorpasso e, di fatto, la vittoria.
La Virtus non riesce a costruire l’ultimo tiro e la Luiss può esultare per un successo che va ben oltre i due punti. Una vittoria di cuore, di testa e di identità, ottenuta in un derby sentito e in un contesto di grande pressione, che certifica la forza del gruppo e la capacità di restare uniti nei momenti chiave.
Con questa impresa la Luiss Basket lancia un segnale forte al campionato: questa squadra sa soffrire, sa reagire e sa colpire quando conta davvero. E in serate come questa, il carattere fa la differenza.


