Valerio Cattabriga, laurea, dual career e triathlon!

  • 19 novembre 2018

Recita Wikipedia: “Il triathlon è uno sport multidisciplinare individuale o a squadre. Dal 2000 è specialità olimpica maschile e femminile. È articolato su tre prove che si svolgono in immediata successione e sono – sia pure basate su diverse distanze a seconda della categoria – comuni a tutti gli atleti: nuoto, ciclismo e corsa”.

Per noi dell’Associazione Sportiva LUISS il triathlon è Valerio Cattabriga, anno 1997,  terzo anno della laurea triennale in economia e management della LUISS.

“Ora sono in pari con tutti gli esami e il mio obiettivo è di laurearmi il prossimo novembre con 3 anni precisi dall’inizio delle lezioni. Insieme all’università sono un atleta a 360 gradi di triathlon (nuoto, bici, corsa). Mi alleno duramente tutti i giorni della settimana per un totale di 25 massimo 30 ore”.

Una fatica ed un impegno che solo con un programma sportivo specifico possono portare a grandi risultati. “Ho scelto la LUISS per pura casualità – ci racconta Valerio – Ho visto che facevano il test di ingresso nell’ottobre 2015, quando ancora ero in quinta superiore. Ero andato al test senza preparazione perché ancora non avevo scelto di preciso cosa avrei voluto fare. Fatto sta che ho passato quel test. Quindi una volta passato e informatomi sulla LUISS in generale ho deciso di farla. Avevo ancora da fare tutto l’ultimo anno di quinto. In tutto ciò io facevo triathlon e quindi sapevo che dovevo trovare un modo per conciliare università e attività sportiva. Chiesi un appuntamento al settore sportivo e mi spiegarono bene come era strutturata in quell’ambito e uscito da li ero proprio convinto che sarebbe stata la scelta giusta. Per me era ed è importantissimo avere un supporto a livello sportivo perché essendo il triathlon uno sport di resistenza ci sono tantissime ore di allenamento ogni settimana (25/30 ore)”.

“Alla LUISS ho trovato subito un buon ambiente dove mi sono trovato fin dall’inizio bene. Però il primo anno è stato più facile del previsto e quindi non ho beneficiato a pieno del LUISS Sport Program. Dal secondo anno mi sono avvicinato molto a questo programma e devo dire mi sta stando molto aiuto, soprattutto il tutor Isabella che mi segue su tutti gli aspetti organizzativi e con la quale mi sono trovato bene fin dall’inizio”.

Cosa significa per te Dual Career e quali sono le tue prospettive future sportive e lavorative?
“Per me è molto importante la Dual Career e portare avanti la vita sportiva ed universitaria. Pratico uno sport di endurance quindi i risultati poche volte arrivano subito ma c’è tutto un percorso da percorrere per poter competere ad altissimi livelli. Insieme al triathlon però voglio portare avanti l’università che per me è importante al pari dello sport! So che la carriera di un atleta durerà qualche anno e che poi lascerà spazio a qualcos’altro. Questo qualcos’altro va costruito giorno dopo giorno come nello sport con la vita universitaria. Quindi per me Dual Career significa riuscire a conciliare di pari passo sport e università. In questo momento ho iniziato il terzo anno di università e probabilmente farò la magistrale in Marketing e sono in pari con gli esami senza andare fuori corso. Dal punto di vista lavorativo ancora non ho prospettive precise, mi piacerebbe rimanere sempre nello sport con un ruolo in ambito sportivo e poi sicuramente mi piacerebbe lavorare nel turismo e ristorazione. Nello sport sto entrando in un momento cruciale dove devo fare per forza un bel salto di qualità per poter arrivare poi un giorno a lottare con i primi al mondo. L’obiettivo è quello, però devo fare questo salto di qualità che mi permetterebbe di poter avere delle prospettive molto più grandi, ma in questo momento tengo i piedi per terra e penso a costruire qualcosa di importante questo inverno per poterlo fare nella prossima stagione (2019)”.
Raccontaci i tuoi ultimi successi agonistici
“Questa ultima stagione (2018) è stata molto difficile in alcuni momenti. Le mie gare sono su distanza olimpica (la distanza regina quella olimpionica e dove mi trovo meglio) che si svolge su 1500mt a nuoto, 40km in bici e infine 10km di corsa ovviamente tutto di fila per un totale di poco meno di 2h, poi c’è lo sprint che è sulla distanza dimezzata. Da Tokyo 2020 ci sarà anche la gara a staffetta su distanze molto più corte che si svolge con 4 frazionisti dove ognuno svolge un triathlon (donna/uomo/donna/uomo). Quest’anno ho fatto molte settimane fuori casa in raduno (10 settimane) facendo molti sacrifici. Questa è stata la stagione con i miei primi esordi in Coppa Europa di Triathlon nella categoria élite quindi senza età, con i veri professionisti. È stato molto difficile competere poiché il livello mondiale si sta alzando davvero tanto, so benissimo quindi cosa serve per arrivare lì e poter competere con i primi in coppa Europa e poi dopo alzare l’asticella. A fine stagione è arrivata la mia prima top ten nel campionato italiano assoluto su distanza olimpica piazzandomi 9 a livello assoluto. Poi siamo arrivati con altri 3 miei compagni secondi al campionato italiano assoluto di triathlon a staffetta”.
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