Eccellenza e Juniores pronte per affrontare il girone di ritorno
In vista del girone di ritorno, abbiamo chiesto a due insider di fare un bilancio per due delle squadre di Calcio Luiss Cbill: la parola a Andrea Chiriatti per la squadra Eccellenza e ad Andrea Costagliola per la Juniores Regionale.
Che ruolo avete nelle rispettive squadre Luiss Eccellenza e Luiss Juniores?
Andrea Chiriatti: Di fatto abbiamo un organigramma più flessibile rispetto a quel che avviene nelle altre squadre. Io sono al servizio del progetto e mi occupo di diverse attività: coordino i team manager, su tutto quello che sono le necessità da campo e infermeria, il rapporto tra staff medico e staff tecnico e poi ovviamente tutti i rapporti tra i calciatori e la società, nonché quello con l’allenatore. Un po’ un’attività che riguarda tutti quei settori cross: mi definisco una persona da campo e cerco di dare un contributo anche e soprattutto operativo a tutte le necessità quotidiane che sorgono.
Andrea Costagliola: Ho seguito fin dalla nascita questo progetto. Sono nell’associazione sportiva sin dal 2011: in campo fino al 2019 e poi fuori dal rettangolo verde occupandomi della squadra calcio Juniores. Si tratta di un progetto nuovo e visionario dell’associazione sportiva, che per la prima volta ha voluto dar vita ad una squadra giovanile. Cerco di occuparmi a 360 gradi di quella che è l’organizzazione della squadra, dalle risorse dello staff tecnico, dalla selezione dei giocatori all’organizzazione di tutta la stagione. Non abbiamo dei ruoli specifici come una classica società calcistica, ma l’associazione sportiva ha persone come me, Leo Cisotta e Andrea Chiriatti che vengono da un’esperienza di dual career. Oltre a gestire il dietro le quinte delle partite del week end, cerchiamo di seguire i ragazzi impegnati tra studio e sport come lo siamo stati noi: ancor di più cerchiamo di farlo per la juniores, dalle scuole superiore alla summer school, fino al percorso delle matricole che affrontano il primo anno di università.
In che posizione della classifica vi trovate attualmente?
A. Chiriatti: Siamo terzi in classifica, ad un punto dalla seconda e abbiamo fatto un girone d’andata straordinario – ci manca solo una partita per completarlo – al di sopra di quelle che erano le attese.
A. Costagliola: Siamo attualmente nella posizione medio-bassa della classifica: siamo undicesimi su un girone da quattordici squadre. L’inizio non è stato dei migliori, ma ce lo aspettavamo perché ogni anno dobbiamo ricreare la squadra quasi dalle fondamenta. Con la gestione degli under e dei fuori quota dobbiamo infatti ogni volta rivedere il roaster. C’è necessariamente bisogno di tempo per i ragazzi per conoscersi meglio e per lo staff per valutare al meglio quelle che devono essere le scelte dei giocatori, i moduli, ecc. Dopo una fase di assestamento iniziale, sono state giocate dieci partite: sicuramente cercheremo di fare più punti, anche perché molte di questi incontri sono stati fatti con ottime prestazioni, altri meno, ma fa parte del percorso di crescita della juniores.
Come giudicate l’andamento del campionato fino ad ora?
A. Chiriatti: Non ci aspettavamo di fare lo stesso campionato dello scorso anno, perché eravamo convinti che il materiale umano a nostra disposizione non fosse lo stesso. Invece quello di quest’anno si è rivelato un gruppo molto valido, con innesti davvero positivi che stanno dando ulteriore valore alla squadra.
A. Costagliola: L’andamento è sul cinque e mezzo. Ci aspettavamo una partenza complessa per i motivi che dicevo pocanzi, ma sicuramente si poteva far meglio in termini di punti. Ovviamente non meritiamo l’undicesimo posto in classifica, anche perché abbiamo diversi elementi che vengono spesso impiegati nella squadra eccellenza che sta dando ottimi risultati. Per quello che riguarda l’andamento non siamo soddisfatti: le prossime sedici partite che ci aspettano sicuramente faremo meglio, perché la Luiss deve sicuramente avere posizioni in classifica ben più alte.
Quale squadra temete di più?
A. Chiriatti: Non guardiamo le altre squadre. Non lo dico per retorica, ma perché il percorso che stiamo tracciando dipende molto, anzi unicamente, su quello che facciamo noi e che saremo in grado di fare.
A. Costagliola: Sicuramente il campionato al momento dice che la Polisportiva Favl Cimini ha qualcosa in più della altre e questo lo dimostra anche in campo: è sicuramente una società molto seria ed attrezzata per poter far bene. La stessa gara giocata contro di loro è stato un bellissimo incontro a viso aperto, perso per una gran giocata del loro attaccante. Insieme ad altre due tre squadre, ha diverse individualità che possono far la differenza in un campionato regionale. Però, come abbiamo dimostrato in queste dieci partite, temere nessuno, ma rispettare tutte le squadre: abbiamo dimostrato di poter fare punti con tutti gli avversari – il pareggio con il Civitavecchia lo dimostra.
Che obiettivo vi ponete per il girone di ritorno?
A. Chiriatti: L’obiettivo che ci poniamo è sicuramente la salvezza: quello minimo è di fatto consolidare la categoria. Nel giorno in cui avremo la certezza matematica di questo, tutto ciò che viene in più sarà positivo. Andrei comunque oltre il semplice concetto di ciò che ci attendiamo al termine del campionato: quello che vorrei è fare ulteriori passi avanti domenica dopo domenica. Questo è quanto stabilito con il mister e lo staff tecnico, ma anche da un punto di vista nostro organizzativo intendiamo migliorare sempre di più il nostro progetto e renderlo sempre più in grado di sposare le esigenze di campo con quelle formative e di sviluppo professionale e di vita per i ragazzi che entrano nel nostro percorso. Formare bravi calciatori, ma soprattutto ottimi studenti che siano dei futuri professionisti.
A. Costagliola: Sicuramente quello di avvicinarci nella zona medio alta della classifica e assumere una posizione più tranquilla per evitare a tutti i costi i playout. L’obiettivo primario rimane quello di mantenere la categoria. Dopo un anno e mezzo di fermo dei campionati giovanili sapevamo che quest’anno sarebbe stato caratterizzato da diverse incognite e da grandi complessità, ma sicuramente dobbiamo far meglio e i ragazzi ce la stanno mettendo tutta per uscire da questa posizione in classifica. Questo obiettivo si potrà raggiungere solo se i giocatori più rappresentative, che sono con noi da diversi anni, sapranno far emergere la loro leadership nei confronti dei ragazzi arrivati di recente: soprattutto i 2002, che per noi rappresentano un grande valore, ma devono continuare a dimostrarlo in campo. Ci sono anche diversi 2004 di grandi prospettive, come Fraticelli e Colombo, che hanno sposato il progetto Luiss e che in prospettiva sicuramente ci daranno grande soddisfazione.