Carlos Sanz ci ha raccontato cosa significa essere Studente, Atleta e Team Manager della Luiss Rugby Avio

  • 26 gennaio 2024

Carlos Sanz studia Economics and Business e, ormai a pochi esami dalla Magistrale, si destreggia come giocatore nella squadra di Rugby e Team Manager dei suoi stessi compagni. Tre ruoli in uno lo hanno portato a sviluppare una grande abilità nel gestire questi impegni diversi e spesso complessi. In questa intervista, ci ha svelato come riesce a mantenere l’equilibrio tra il campo di gioco, la sala studio e le sue ambizioni future.

Come organizzi il tuo tempo e in che modo affronti le tue responsabilità come studente, atleta e Team Manager? Quali strategie utilizzi per affrontare tutti i tuoi impegni?

La mia vita è un equilibrio tra studio, sport e gestione di squadra. Anche se non è semplice da mantenere, ci provo. Non c’è un ordine di importanza nelle attività che svolgo, ma queste rispecchiano i miei obiettivi personali. Dedico il tempo in modo simultaneo a tutte e tre le attività, sia per studiare che per supportare la squadra come team manager. La mia strategia è la disponibilità assoluta, permettendomi di affrontare tutti gli impegni della giornata, sacrificando lo svago se necessario, e lavorando o studiando anche fino a tarda sera.

In che modo il tuo coinvolgimento come Team Manager influisce sulla tua esperienza come atleta e viceversa? C’è un aspetto che ritieni abbia contribuito particolarmente alla tua crescita personale e professionale?

I ruoli di giocatore e team manager sono distinti e mi impegno a tenerli separati. Per la squadra, sono prima di tutto un giocatore e compagno ma, quando opero come team manager, separo i due ruoli e adatto il tono alle comunicazioni. Quest’esperienza mi insegna a gestire problemi complessi, relazionarmi con adulti e affinare il management del tempo, una competenza cruciale da avere nel mondo del lavoro.

Quali sono i tuoi obiettivi personali per questa stagione sportiva e per questo anno accademico?

Quest’anno, il mio obiettivo è contribuire al successo della squadra e raggiungere una posizione alta nel nostro girone, magari provando a essere decisivo come lo scorso anno. Da studente, voglio impegnarmi per completare gli esami in tempo e laurearmi in estate, in modo da proseguire con l’ammissione in magistrale.

La partnership con Avio ha sicuramente influenzato positivamente il team. Come siete riusciti a valorizzare la reciproca collaborazione?

La nostra partnership con Avio è un toccasana per noi perché è un’azienda che non solo si impegna a livello sociale, ma ci sostiene molto sia come progetto-squadra che come singoli giocatori. Svolgiamo spesso attività insieme, come focus group che ci permettono di ricevere preziosi consigli per il nostro curriculum e la nostra vita professionale, o team building con attività coinvolgenti, come il Torneo dello Spazio organizzato lo scorso anno a Colleferro. Siamo molto grati al Dott. Bottaro, che ci aiuta molto e dal quale otteniamo un supporto che altrimenti non potremo avere.
 
Se potessi dare un consiglio al te bambino, quale sarebbe?
Se potessi parlare al mio io più giovane, suggerirei di praticare meno sport – ne ho praticati almeno 11 nella mia vita – per concentrarsi su uno e coltivare la costanza, che a volte un po’ mi manca. Consiglierei di impegnarsi di più nelle sue passioni ed avere un po’ più chiare le idee sul suo percorso accademico, impegnandosi anche per ottenere certificazioni extra con largo anticipo.