Serie A2, rimonta da urlo per la Luiss Basket
È il ventiduesimo minuto, il punteggio recita 61-41, diciotto minuti dopo 85-88: non è fantascienza, ma l’impresa della Luiss Roma, corsara a Trieste, che compie una rimonta da brividi.
Difficile spiegare e raccontare quello fatto dai ragazzi terribili di coach Paccariè: una rimonta tutto cuore, senza mai guardare il tabellone del Pala Trieste. Mattoncino dopo mattoncino, tripla dopo tripla, difesa dopo difesa, la Luiss Roma ha iniziato a mettere paura a Vildera e soci come la goccia nella lapide: con calma, pazienza e fiducia. E poi, al termine della gara, la standing ovation dei tifosi triestini che hanno accompagnato l’uscita dal campo di Sabin e compagni: veramente un gran bel momento di sportività.
La partita è nettamente divisa in due parti: Trieste chiude avanti sul 26-20 la prima frazione, banchettando in area soprattutto a rimbalzo offensivo, Campogrande fa malissimo dalla lunga distanza e la Luiss è in difficoltà. Lo spartito non cambia, Trieste allunga con un parziale 16-4 (41-24 al 16’) e la Luiss sembra alle corde: 19% da tre punti, con solo 3 realizzati su 16 tentati all’intervallo (52-35 al 20’).
Nel terzo periodo la difesa ermetica dei giuliani inizia a mostrare qualche crepa: triple di Cucci e Fallucca, Miska sfrutta il miss match con Filloy e appoggia al vetro il canestro del 69-56. Fallucca ha due tiri per portare la Luiss sul meno dieci ma fallisce le occasioni. Coach Paccariè a metà terzo quarto scongela D’Argenzio fa la mossa che cambia l’inerzia, Trieste non sa più cosa fare e con la tripla del folletto campano il risultato viene fissato sul 72-62 al 31’.
Trieste ha paura, e lo si percepisce, la Luiss gioca serena la sua pallacanestro: Sabin segna qualunque cosa, Salvioni inchioda la schiacciata su un taglio back door e i cinque punti di fila di D’Argenzio concedono la parità sull’83 pari al trentottesimo.
Miska è glaciale ai liberi, Brooks sbaglia il primo libero e Ruzzier non riesce a trovare la retina per il pareggio.
“Una grande soddisfazione vincere su questo campo e uscire tra gli applausi: è veramente emozionante giocare qui – ha commentato il vice allenatore Riccardo Esposito al termine della gara-. Una super rimonta, Trieste ci ha messo in grande difficoltà per tre quarti ma la caratteristica della nostra squadra è quella di non mollare mai. Stiamo crescendo, nessuno da fuori avrebbe immaginato questa rimonta. La chiave è stata quella di aiutarsi sempre, senza mai farsi prendere dalla fretta di dover recuperare: questo ci rende imprevedibili. E poi abbiamo avuto una grande risposta da D’Argenzio, poco utilizzato nelle ultime gare, ma questa sera ci ha dato quel guizzo in più che ci serviva”.