Serie A2, partita combattuta per Luiss Roma a Verona
Tre quarti alla pari, poi l’ultimo periodo è fatale alla Luiss Roma: non c’è la sorpresa nell’uovo di Pasqua per i capitolini che perdono a Verona per 89 a 77.
Volendo guardare il lato positivo, è stata una gara ben diversa quella disputata da Murri e compagni questa sera, soprattutto se confrontata a quella di sette giorni fa contro Cividale: purtroppo il risultato è il medesimo.
Il primo quarto è combattuto ed equilibrato, con Cain che fa il suo esordio in canotta Luiss e segna subito subendo il fallo dopo un giro e tiro. Poi ci pensa Jovovic con la tripla (7-10), ma i padroni di casa rispondono colpo su colpo e al primo riposo si va sul 23-21.
Nel secondo periodo fa il suo esordio nella gara D’Argenzio e la Luiss alza i giri del motore, grazie a un Sabin più preciso da dentro l’area, e con Cain che mettendo palla per terra appoggia al vetro il canestro del 31-27 al 14’. D’Argenzio sgasa su tutto il campo e batte Penna per il 31-31 che costringe Ramagli al minuto di sospensione. La Luiss ha il vento in poppa grazie alle conclusioni difficili di Sabin (26 punti finali per lui) e con Cucci in grande spolvero (chiuderà a quota 20): 42-44 all’intervallo lungo.
I viaggianti escono alla grande dagli spogliatoi con Sabin che segna due canestri (42-50, 22’) ma Verona non ci sta e si aggrappa a Udom, grande protagonista del parziale 10-0 che riporta la gara sulla parità. L’equilibrio si protrae: ogni volta che Cain e Cucci riescono a trovare il fondo della retina, Buva e soci rispondono senza mai scomporsi. Quando mancano dieci minuti al termine i padroni di casa sono in vantaggio di un possesso (69-66), ma l’ultimo quarto è quello che indirizza la partita: 20 a 11 di parziale e due punti che prendono la via di Verona.
“Una partita che nella seconda parte è stata insufficiente per quanto riguarda la lucidità messa in campo – ha dichiarato coach Andrea Paccariè nel post gara-. Abbiamo complessivamente giocato una partita di tanta energia, ma caotica nei momenti chiave in cui sarebbe servito un pizzico di lucidità in più. Abbiamo bisogno di inserire Cain in maniera più efficiente ed efficace, c’è stata tanta buona volontà ma non porta a casa i punti che ci servono per la salvezza”.