Seria A2, Luiss Roma combatte ma deve cedere a Chiusi: 89-76. Salvezza ancora possibile
Luiss Roma esce senza punti dall’Estra Forum di Chiusi e complica la sua fase salvezza: 89 a 76 il finale in favore dei padroni di casa, con cinque gare da giocare la Luiss Roma ha otto punti da recuperare a Nardò, in questo momento salva. Fondamentale, per mantenere viva la speranza, vincere contro Chiusi domenica al Palazzetto dello Sport.
Contro i toscani sono venuti fuori i soliti errori: quasi cinquanta punti concessi all’intervallo, difficoltà nel trovare la via del canestro e nel difendere sull’uno contro uno. Va comunque ricordato che i capitolini, neopromossi, hanno vinto ben undici partite in questo campionato: un bottino che in pochi hanno raccolto alla prima esperienza in A2.
La gara parte sui binari dell’equilibrio grazie ai punti di Pasqualin e Cucci, non a caso i due migliori in campo per la Luiss Roma (17 e 20 punti rispettivamente), ma un paio di disattenzioni difensive degli ospiti permettono a Chiusi di chiudere la prima frazione sul 21-17.
I toscani inaugurano la seconda frazione con un parziale di 11 a 2, da quel momento non si guarderanno più indietro, con la panchina romana costretta a chiamare un minuto di sospensione (32 a 19, 11’). Si sblocca prima Sabin, poi D’Argenzio, permettendo ai viaggianti di tornare a contatto sul 36-30 (16’). Anche Cain col giro e tiro macina punti, ma al riposo lungo Chiusi è in vantaggio di tre possessi per 47 a 40.
Nel terzo periodo la Luiss soffre le triple di Stefanini, Cain perde una palla semplice e permette a Visintin di inchiodare, poi è Possamai a dettare legge nel pitturato (68-59 al 30’).
Nell’ultimo quarto i capitolini impiegano cinque minuti per segnare il primo canestro, sprofondando a -21 (82-61 al 36’), di fatto compromettendo la gara e probabilmente anche questa parte finale della stagione.
“Lo strapotere fisico di Chiusi ha fatto la differenza questa sera – ha dichiarato coach Andrea Paccariè al termine della sfida-. Man mano che passavano i minuti non riuscivamo a mettere un freno all’esuberanza fisica e atletica dei nostri avversari, potremmo fare scelte migliori in attacco ma le nostre basse percentuali sono state frutto anche di una difesa asfissiante messa in campo dai nostri avversari di giornata”.