Intervista al Top Athlete e studente Luiss, Riccardo Marca

  • 31 ottobre 2024

Il nostro Top Athlete e studente Luiss Riccardo Marca, windsurfista classe 1996, si è raccontato con un’intervista, parlando dell’importanza di intraprendere un percorso parallelo a quello sportivo.

1. Quali sono state le sfide più grandi che hai dovuto affrontare nel conciliare la tua carriera agonistica nel windsurf con il percorso universitario alla Luiss?

L’importanza per uno sportivo professionista di percorrere una strada come quella della dual career è fondamentale per diversi momenti, dai più ai meno imprevisti. I più difficili sono stati sicuramente i primi anni, quando mi sono rimesso sui libri e in discussione in un nuovo ambiente come quello universitario, dopo anni di solo sport. È stata una nuova sfida che che ho cercato di affrontare sicuramente nel migliore dei modi.

2. Sei reduce da un infortunio che ti ha tenuto ai box per circa un anno: quanto è importante per un atleta professionista avere la possibilità di intraprendere un percorso di Dual Career e quindi costruirsi opportunità di carriera anche al di fuori dello sport?

L’anno scorso ho avuto un infortunio alla schiena per il quale ho affrontato un intervento, che mi ha tenuto fuori dall’acqua per quasi un anno. Ed è proprio in momenti come questo che mi sono reso conto, da sportivo professionista, dell’importanza di questo progetto della Luiss.

Lo sport agonistico è fatto di imprevisti, ed è fondamentale avere una strada parallela per potersi garantire un paracadute, ma anche perché sono convinto del fatto che un percorso alternativo sia proprio un fattore complementare all’attività sportiva stessa.

3. So che sei molto attivo nella sensibilizzazione sul tema della sostenibilità ambientale, soprattutto per quanto riguarda la pulizia dei mari. Quali progetti hai in corso e come riesci a integrare queste iniziative con la tua carriera sportiva?

Ho viaggiato e viaggio per tante spiagge nel mondo, quindi ho avuto proprio modo di toccare con mano tanti dei problemi legati all’inquinamento del mare, di conseguenza ho una certa sensibilità per questo tema. E uno dei progetti al quale sto lavorando da circa un anno, è quello di una traversata con la mia tavola da windsurf partendo dalla Corsica, arrivando in Sardegna. Ovviamente una traversata simbolica e durante la quale con l’utilizzo di una rete studiata apposita, vorrei raccogliere della plastica. Ci sono state tante spiagge in cui mi è capitato di tornare dopo anni in giro per il mondo e alcune di queste le ho viste cambiare, purtroppo non in meglio, quindi nel mio piccolo cerco di trasmettere un messaggio attraverso i miei canali.

4. Attualmente stai frequentando il corso di laurea Magistrale in Management. Guardando al futuro, quali sono i tuoi obiettivi dopo aver terminato il percorso accademico?

Ho scelto il percorso di management perché mi offre una conoscenza abbastanza ampia di vari settori, dal management stesso alla finanza. Il mio percorso ancora è da definire a livello professionale e sicuramente mi sto avvicinando a una nuova fase.
All’età di 28 anni ho fatto dieci anni di gare in giro per il mondo, mi sto avvicinando a un’età nella quale ci si inizia a spostare su nuovi obiettivi, quindi sicuramente grazie al Luiss Sport Program, promotore della Dual Career, mi troverò in una posizione nella quale, avendo portato avanti il progetto di studio oltre lo sport, utilizzerò questo come mio paracadute in una situazione che in questo caso non è inaspettata, perché comunque ogni sport in base alla sua natura, a livello agonistico, ha la sua fine.