Questione di cuore

  • 4 febbraio 2009

Diversi sono gli avversari del nostro team di basket maschile partecipante al campionato di promozione.

Il primo: lo spirito di gruppo. Purtroppo ogni anno in concomitanza della sessione di esami molti ragazzi ritengono opportuno tradire i propri amici di squadra in nome della “chiusa” in casa per lo studio. Attenzione: l’impegno per lo studio deve essere primario, proficuo, fondamentale e mai domo, ma le strette di mano di settembre che sanciscono i buoni propositi per il nuovo anno sportivo vanno rispettate. In tale contesto, grande onore e merito agli atleti stoici che affrontano gli avversari sul campo, sudando in palestra e soprattutto riuscendo anche a progredire negli studi impreziosendo il proprio libretto universitario con ottimi voti. Rari geni o semplicemente uomini seri e coraggiosi? A voi la risposta.

Il secondo: la sfortuna. Come la storia insegna, piove sempre sul bagnato…quindi in questo quadro non poteva mancare anche l’infermeria piena. Certo gli infortuni fanno parte del gioco, ma in un momento particolare dove le presenze sono ridotte al minimo indispensabile, e soprattutto colpendo atleti importanti della squadra, fanno pendere l’indicatore dell’ossigeno al rosso:ebbene si, siamo in affanno.

Il terzo: la mancanza di sogni. E’ vero, siamo in difficoltà, tecnica e mentale, non siamo più la squadra vincente di inizio anno, indubbiamente tra le migliori squadre del torneo, ma ragazzi, crediamoci…. !! Abbiamo perso qualche individualità, ma lo diceva uno degli artisti indimenticati della mia terra: è la somma che fa il totale. Dimostriamoci uniti, sentiamoci un gruppo di valorosi e dignitosi atleti, tutti insieme per raggiungere la nostra piccola vittoria. Io ci credo.

Michelangelo Schiano di Cola