La Lunga Bolina – Grandissima prova del LUISS Sailing Team

  • 6 maggio 2013

A seguito di una bella cavalcata lungo la costa tra Lazio e Toscana, in condizioni meteo ottimali per gran parte della navigazione, il LUISS Sailing Team, in regata con i colori del Circolo Canottieri Aniene, si posiziona al  1° posto di classe (7° overall su 53 barche partecipanti) nella quarta edizione della Lunga Bolina lasciando alle proprie spalle equipaggi ben più blasonati.

2013-La Lunga Bolina

Le imbarcazioni sono partite venerdì sera da Riva di Traiano e i “ragazzi della LUISS” seguiti dallo skipper Giuseppe Tesorone hanno portato a termine la regata nella serata di sabato dopo aver navigato per 137 miglia sulla rotta Riva di Traiano-Isola del Giglio-Formiche di Grosseto-Formiche di Burano-Giannutri-Riva di Traiano, un percorso splendido che è stato consumato tra gli alti e bassi del meteo, con alternanza di brezze termiche (8-10 nodi direzione N, N-W) e zone di bonaccia, condizioni che hanno impegnato, e non poco, l’intero equipaggio.

Così Stefano Maugeri, responsabile dell’attività di vela LUISS, racconta la regata: “A seguito della partenza abbiamo girato il Giglio intorno alle 6 del mattino di sabato seguendo una strategia rivelatasi vincente che ci ha spinto più ad ovest rispetto al resto della flotta coprendo la rotta Riva di Traiano-Giglio con soli due lunghi bordi di bolina. Una volta raggiunte le Formiche di Grosseto siamo scesi verso l’Argentario issando lo spinnaker (grossa vela colorata utilizzata nelle andature portanti ndr) incappando, subito dietro il promontorio che caratterizza questa splendida parte di costa toscana, in una zona di bonaccia (zona senza vento ndr). Ma le risorse del LUISS Sailing Team sono infinite e, mentre tutte le altre imbarcazioni erano ferme, abbiamo issato il windseeker (vela per venti leggeri ndr) che ci ha permesso di avanzare lentamente e sorpassare parte dei nostri rivali. Nel pomeriggio di sabato abbiamo girato le Formiche di Burano prima e successivamente l’isola incontaminata di Giannutri per poi fare rotta verso il traguardo. Le difficoltà a bordo non sono mancate ma sono state superate egregiamente, abbiamo registrato la rottura di una vela di prua e l’incaramellamento dello spi (avvolgimento dello spi sullo strallo di prua ndr) che ha costretto un membro dell’equipaggio a salire in testa d’albero per risolvere il problema”.