2° Corso Team Manager: il primo modulo
Era stato annunciato in silenzio, quasi sottovoce per paura che la risposta potesse essere numericamente limitata. Ma la realtà è che le iscrizioni hanno sfondato quota 100 doppiando il numero limite inizialmente previsto e il primo dei tre moduli ha decisamente confermato le aspettative. E’ partito, quindi, sotto i migliori auspici il secondo corso per Team Manager organizzato dall’Associazione Sportiva Luiss e suddiviso in tre tappe che protrarranno la durata dell’evento fino a fine Aprile.
Gli onori di casa sono toccati al Direttore Generale Gianni Lo Storto ed al Prorettore alla Didattica Roberto Pessi, perfettamente a loro agio non solo nel dimostrare l’importanza delle risorse umane in mondi strettamente complementari quali quello accademico e sportivo, ma anche nel raccontare con passione esperienze gestionali nel mondo dello sport, di cui in pochi, probabilmente, erano a conoscenza.
Massimo Dagioni (coach di fama internazionale nel mondo della Pallavolo), ha mixato perfettamente una imprescindibile base teorica incentrata sulle caratteristiche ideali del team manager con l’indimenticabile esperienza negli Emirati Arabi. A contatto con gli sceicchi, ne ha raccontato il rapporto non proprio idilliaco con la macchina “sparapalloni” d’allenamento, mentre Umberto Dalla Pozza (Arena Mondo) ha spostato l’attenzione su aspetti altrettanto interessanti dello sport marketing internazionale, nell’ambito dello sponsor visto dall’azienda.
Un connubio che i partecipanti hanno potuto apprezzare anche nella mattinata di sabato, quando è intervenuto Corrado Beccarini (esperto in formazione sportiva e già responsabile didattico della Scuola dello Sport del Coni) che ha concentrato l’attenzione sulla cultura organizzativa e le strategie delle società Sportive dilettantistiche , cui ha fatto seguito l’apprezzatissimo intervento di coach Andrea Paccariè. Tanto apparentemente riservato, quanto in realtà capace di conquistare letteralmente la platea a suon di aneddoti ed esperienza di campo, l’attuale tecnico della squadra di basket di Dnb ha offerto la sua esperienza nelle vesti di ct della nazionale militare e del torneo Shape. Un paio gli aneddoti che più hanno colpito. “Quando il 1° Settembre arrivano gli stranieri, il team manager già sa cosa vogliono: una station wagon che contenga biciclette e una buona scuola per i figli degli argentini, macchina con cambio automatico (e, aggiungerei, Sky e Adsl) per gli americani”, compresi quelli di colore dall’inconfondibile accento “bronxese”.
Una due giorni, insomma, che ha aperto il corso come meglio non avrebbe potuto, ovviamente coordinata da Paolo Del Bene, direttore sportivo di un movimento sportivo cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi tempi.
L’appuntamento è ora per il 20 e 21 Marzo, quando sarà in programma il secondo modulo del corso.
Donatello Viggiano