Calcio a 11 universitario: vittoria, ma che sofferenza!!!
Vince ancora l’ASD LUISS di calcio a 11 Universitario che, nell’esordio casalingo della stagione 2011/12, batte la John Cabot University con il risultato finale di 1-0 e bissa il successo della scorsa settimana ottenuto contro l’American University of Rome.
I ragazzi guidati da Mister Pansa e Mister Giovannetti non hanno avuto vita facile contro una squadra che può contare su un’ottima prestanza fisica e che, complice anche il campo di terra, non ha facilitato il bel gioco dei luissini. Gli ‘americani’ nel primo tempo hanno infatti creato molti problemi alla formazione della LUISS, che per l’occasione è scesa in campo in maglia rossa, soprattutto su due calci piazzati in cui però la difesa luissina è riuscita ad evitare i gol degli ospiti. Si è andati quindi al riposo sullo 0-0 con i due allenatori che negli spogliatoi hanno dato precise indicazioni ai giocatori per provare a ribaltare l’inerzia del match. Al rientro in campo, infatti, cambia l’approccio al match dei ragazzi luissini che riescono a prendere in mano le redini del gioco anche senza impensierire mai particolarmente il portiere avversario. A metà del secondo tempo l’occasione per sbloccare il match si presenta sui piedi di Alessandro Iuliano, che però spreca a pochi passi dalla porta della John Cabot. Il pubblico presente sugli spalti incita la LUISS, che si rende protagonista di incursioni importanti senza mai concretizzare, prima della punizione al limite dell’area di Tommaso Trifone che con una parabola perfetta insacca il pallone alle spalle del numero uno ospite e fa esplodere la gioia di tutti i presenti. Gli ultimi minuti di gioco servono alla LUISS per amministrare il gol di vantaggio e al triplice fischio finale del direttore di gara si può festeggiare la seconda vittoria consecutiva e il primo posto in classifica nel Campionato delle Università di Roma.
Prossimo impegno per Marchini e compagni, mercoledì 2 novembre alle 20.30, quando i luissini andranno a far visita all’Università Roma Tre.
Michele Giamundo