Calcio: la LUISS è sempre in vetta, ma è ancora presto per festeggiare

  • 29 aprile 2012

Arriva la terza vittoria consecutiva per l’ASD LUISS che batte tra le mura amiche la Virtus Vigne Nuove per 3-0 e si conferma la capolista del girone G della II divisione a tre giornate dalla conclusione del campionato.

Gli universitari dimostrano sin dal calcio d’inizio di voler vincere a tutti i costi, e si rendono più volte pericolosi nei minuti iniziali della partita. Al quarto d’ora però gli ospiti provano a sovvertire i pronostici e ci pensa Ricci a mantenere inviolata la porta luissina, facendosi trovare pronto su un tiro insidioso della punta virtussina. Dopo qualche minuto di stasi, è la LUISS a passare in vantaggio grazie al solito Marco Barone, che respinge in rete una precedente conclusione di Azara, e permette alla sua squadra di rientrare negli spogliatoi sull’1-0. Nel secondo tempo i ragazzi guidati da Maurizi cercano di chiudere i conti, andando più volte vicino al gol prima con Nesti e poi con Gileno, che però non riescono a concretizzare le loro azioni. La rete del 2-0 è però nell’aria e a realizzarla è Caruso che segna un gol da cineteca smarcando l’intera difesa della Virtus Vigne Nuove prima di insaccare il pallone alle spalle di Proia. Quando ormai il match è in cassaforte per la truppa luissina, il direttore di gara concede un rigore e a presentarsi sul dischetto è Paolo Ciavarro che realizza quindi il 3-0 e si conferma capocannoniere del team universitario. Al triplice fischio finale l’ASD LUISS può esultare per una vittoria importante che le permette di restare saldamente al comando della classifica con 64 punti, allungando sulla Junior Portuense che ottiene solo un pareggio sul campo dei Vigili Urbani.

Questa la formazione scesa in campo per la squadra bianco blu: Ricci, Pacioni, Intorrella, Farina (Caruso), Costagliola, Serino, Gileno (Delle Femine), Ciavarro, Barone, Azara, Nesti (Chiriatti). A disposizione Ammendola, Buonanno, Guariglia, Civita. All: Maurizi.

Danila Di Biase e Diego Covelli

(foto di Giovanni Bulgarella)