Sir Alex Ferguson passa il testimone a Cesare Prandelli

  • 22 ottobre 2012

Questa mattina il ct Cesare Prandelli ha ricevuto il “Premio Tor Vergata Etica nello Sport”. La cerimonia con un cambio di programma dovuto ad esigenze logistiche, si è svolta nell’ l’Aula Magna dell’Università LUISS Guido Carli in Viale Pola, 12. Nella stessa aula oggi pomeriggio, il Ct della Nazionale ha incontrato oltre 500 studenti della LUISS per una lezione nell’ambito del seminario: ‘IncotriAMO lo Sport’ a cui è seguito un botta e risposta serrato  tra il numero uno della squadra tricolore  e gli allievi dell’università di Confindustria.

Dopo Sir Alex Ferguson, premiato nel settembre 2011, è toccato quest’anno a Cesare Prandelli vedersi riconosciute le sue indubbie qualità morali, che da sempre ne contraddistinguono il lavoro sul campo. E il buon esempio, nello sport come nella vita di tutti i giorni, è stato proprio al centro della giornata che ha visto il tecnico degli Azzurri rispondere alle tante domande che gli sono state rivolte in sala.  “I giovani – ha detto – dovrebbero essere “allenati” all’etica fin da piccoli. Noi adulti siamo infatti già inquinati, che ben venga allora un’educazione al fair-play e alla correttezza, in campo come nella vita da quando si è bambini. Anzi io propongo di aprire gli stadi alle scolaresche per far capire loro il vero significato dello sport. In questo senso, un clima favorevole al rispetto delle regole – e che sia anche ispirato al buonsenso – dovrà provenire da tutte le parti in gioco e bisogna condannare gli episodi di violenza che troppo spesso coinvolgono il calcio italiano”, è stato il commento dell’allenatore.
L’evento, organizzato dal MECS – Movimento per l’Etica e la Cultura nello Sport -, ha visto la presenza nella mattinata del Rettore della LUISS, Massimo Egidi e del Direttore generale, Pier Luigi Celli,  del Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata Renato Lauro e di Gianni Rivera, Presidente del MECS e del Settore Giovanile Scolastico della FIGC. Nutrita la partecipazione del pubblico che ha visto, oltre agli studenti dell’Università LUISS Guido Carli e dell’Università di Roma Tor Vergata, il coinvolgimento di numerose delegazioni sportive a sostegno dell’iniziativa.

Nel pomeriggio alle 17.00, sempre presso l’Aula Magna della  LUISS Cesare Prandelli ha incontrato gli studenti insieme al Presidente della FIGC Giancarlo Abete, al Presidente del CIP Luca Pancalli, il Vice direttore della LUISS, Gianni Lo Storto e Paolo Del Bene Direttore dell’l’Associazione Sportiva LUISS, nell’ambito del seminario: ‘IncontriAMO lo Sport’. Molto attiva la partecipazione dei centinaia di studenti presenti, che hanno così potuto confrontarsi con i protagonisti del calcio italiano su varie tematiche legate alla gestione del gruppo, al valore dell’etica, al fair-play, al contrasto del fenomeno del doping e del calcio-scommesse. Tante anche le proposte per sensibilizzare i giovani alla cultura dell’etica sportiva. Il  Vice Dg della LUISS, Lo Storto, ha definito lo sport un “valore centrale” anche per università come la LUISS che per prima ha creduto 10 anni fa nell’importanza di formare i ragazzi non solo dentro le aule ma anche sui campi sportivi”, investendo nelle squadre dal calcio a pallavolo che animano la  vita del campus. Sempre a proposito di giovani talenti Mister Prandelli rilancia sull’importanza di investire nelle Federazioni Giovanili : “occorre ritornare a lavorare sui giovani, non criticarli subito”. E poi: non dobbiamo avere timore di seguire il  cambiamento anche nel calcio,e non aver apra di confrontarci con il nuovo”.
Ancora una bella lezione alla domanda su fiducia per l’etica e crisi italiana: “dalle difficoltà questo Paese ha sempre dimostrato di saperne uscire e anche questa volta ce la farà. Bisogna essere fiduciosi é questo il modo migliore per affrontare i problemi”.
Lo spirito ottimista e deciso lo dimostra il Ct della nazionale quando alla domanda sui cori oltraggiosi e razzisti di questi giorni risponde con una provocazione: “quando li sentiamo dovremmo alzarci e andarcene. Siamo stufi di questa violenza.”
E Giancarlo Abete aggiunge sul tema della violenza negli stadi: “il mondo del calcio muove milioni di persone. I comportamenti inaccettabili non possono però coprire quella che è la dimensione complessiva di un mondo che invece ha tanti valori”.
il plauso degli studenti della LUISS che per l’occasione si sono trasformati in accesi tifosi è proseguito tra foto ricordo con lo smartphone e decine di richieste di autografi in una giornata dedicata all’Etica dello Sport, dover lo stile del calcio italiano è stato protagonista.