Sport di squadra e sport individuali: quali differenze?

  • 11 gennaio 2018

Gioco di squadra o lupi solitari? Andiamo oggi ad esaminare, attraverso alcuni studi e contributi psicologici, le differenze sostanziali che vengono operate nella scelta degli sport (individuali o di squadra) da parte degli atleti.

Claudio Mantovani (Laureato in Scienze Motorie, Specializzato in Tecnica e Didattica Sportiva presso la Scuola dello Sport del CONI), dà una prima distinzione netta fra sport individuali e di gruppo, operata soprattutto nella dimensione agonistica: negli sport individuali, il soggetto compete da solo, mentre in quelli di squadra il soggetto fa parte di un team. Ne deriva che nel primo caso aderire ad uno sport individuale significa assumersi la piena responsabilità del proprio risultato, anche se questo farà parte di una valutazione collettiva, mentre nel secondo caso la responsabilità della prestazione è condivisa.

Fulvio Tassi (ricercatore al Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia – Università degli Studi di Firenze) invece afferma che gli sport di squadra tendono a valorizzare la dimensione di gioco mentre quelli individuali la dimensione di disciplina. Infatti, negli sport di squadra gli atleti sono predisposti a ridefinire continuamente lo schema di gioco, l’azione dei compagni, e le loro prestazioni.

Carlo Merlo, della Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Trento, parte dall’ipotesi dell’esistenza di una relazione tra alto bisogno di chiusura cognitiva e pratica di sport individuali, e basso bisogno di chiusura cognitiva e sport di squadra. Ma attenzione a non cadere nei luoghi comuni: un individuo timido, ad  esempio, non è detto riesca ad aprirsi nel contesto di uno sport di squadra, potrebbe invece trovarsi maggiormente a proprio agio nella pratica di una disciplina individuale. Così come una persona esuberante, che si può immaginare protagonista in uno sport individuale, trarrà sicuro giovamento dall’autodisciplina che si deve imporre per rispettare le regole del gruppo in uno sport di squadra.

In conclusione, gli sport di squadra e individuali si diversificano in base alle modalità di apprendimento e di approccio mentale necessari per praticarli. A lungo termine gli effetti delle pratiche sportive saranno diversi: collaborazione, senso di appartenenza, senso del gruppo e spirito di competizione saranno accresciuti in uno sport di squadra. Al contrario, il senso di responsabilità, la disciplina, la competizione con se stessi e i propri limiti, saranno accresciuti negli sport individuali.

Sarebbe bene comunque che si riuscisse a scegliere uno sport liberi di seguire la propria attitudine, per poter sviluppare un approccio mentale corrispondente alla propria indole, e non un approccio mentale che cerca di forzare e modificare la propria natura!