Da Roma a Nijmegen in bici: Karel Leusink e la passione per le sfide

  • 15 gennaio 2020

Karel Leusink è uno studente olandese al secondo anno di Double Degree. La sua caratteristica principale è una profonda passione per le sfide, soprattutto per quelle che riguardano i lunghi percorsi e le due ruote. Ci ha raccontato esperienze passate e progetti futuri, in bici e non.

Karel, qual è l’Ateneo in cui ti sei formato e quali sono le prime impressioni che hai avuto della Luiss?

Vengo dall’università di Tilburg e qui a Roma sto completando un master in Management. Sono arrivato alla Luiss a settembre e ho trovato un Campus, quello di Viale Romania, molto curato e accogliente. Spesso mi capita di conoscere nuove persone e ogni volta resto sorpreso dal modo in cui gli studenti italiani si relazionano. Ci sono molte differenze rispetto ad altre Università: le attività si focalizzano principalmente sulla pratica e si presta tanta attenzione a come arrivare prepararti nel mercato del lavoro.

Sei soddisfatto dell’organizzazione sportiva dell’Università?

Sono molto sorpreso e felice di aver ottenuto dalla Luiss una bicicletta. La stagione inizierà tra poco e ci stiamo preparando per le gare di marzo. L’accoglienza nel Team di Ciclismo è stata molto calorosa, spero di stringere nuove amicizie. Allenarmi con i ragazzi italiani mi permette di conoscere meglio la cultura e le abitudini del Paese. Ciclismo a parte, frequento un corso di nuoto e vorrei correre la Maratona di Roma il 29 marzo.

Cosa ne pensi del programma di Dual Carreer?

Credo che sia fondamentale impegnarsi in uno sport. La mentalità sportiva ti rende pronto a gestire i carichi di studio e, più in generale, a ottimizzare il tempo nella vita quotidiana. Fortunatamente la Luiss ti dà la possibilità di conciliare al meglio le due carriere e questa è una grande opportunità per gli studenti.

Sei un ragazzo che non si annoia mai, ci racconti delle tue avventure passate e di quelle in programma?

L’ultima follia è stata quella di partire da Roma in bici e ritrovarmi dopo 20 ore nel centro di Ferrara. Un viaggio lungo che mi ha dato la possibilità di concentrarmi su me stesso e meditare sulla vita. Non contento, adesso mi sto allenando per la mia prossima sfida: partirò in bici da Roma e arriverò a Nijmegen, nei Paesi Bassi. So benissimo che sarà difficile, ma conto di farcela in sette giorni. Avrò anche il supporto dei miei genitori, che mi seguiranno e supporteranno durante il viaggio.

Inoltre, ho pensato di lanciare una sfida a un’organizzazione che si occupa di malati di Alzheimer: why I can’t do? Give me one reason!

Ringraziamo Karel per aver condiviso la sua storia e gli facciamo un grande in bocca al lupo!