Andrea Martino, parole da leader: “Dobbiamo essere forti e rispettare le regole”

  • 2 aprile 2020

Studente del corso di Scienze Politiche, appassionato di romanzi gialli e film thriller, Andrea Martino è il capitano di Basket Serie B. Non una squadra qualsiasi: quella che ha visto nascere l’Associazione Sportiva Luiss nel lontano 1999. Guidarla in campo è un onere importante, ma per Andrea è anche un onore, visto che lui ha sposato in pieno il progetto dell’Università, sul parquet e fuori.

Andrea, tu sei il capitano della formazione che nel ’99 ha dato il via all’AS Luiss. Cosa ne pensi del modo in cui, da allora, si è evoluto il programma dell’Ateneo?

Penso che i risultati parlino da sé: il Luiss Sport Program è un’eccellenza assoluta. L’Ateneo, grazie a una struttura organizzativa impeccabile, coinvolge tantissimi atleti di primo livello, fornendo loro gli strumenti necessari a portare avanti le due carriere. Mi rispecchio nel modo in cui l’Università considera lo sport un elemento fondamentale della vita di tutti.

Quali sono vantaggi e difficoltà del portare avanti contemporaneamente la carriera sportiva e quella accademica?

A mio modo di vedere, ci sono molteplici vantaggi. Innanzitutto, noi studenti-atleti abbiamo la possibilità di raggiungere un grado di formazione che ci permetterà in futuro di approcciare al meglio il mondo del lavoro. Per quanto riguarda le difficoltà, è innegabile che sia complesso portare avanti quotidianamente il doppio impegno. A volte il tempo è poco, ma l’Università ci mette in condizione di raggiungere i massimi risultati in entrambi gli ambiti.

Come stai vivendo questa situazione particolare che si è creata per far fronte al Coronavirus? 

È un momento molto difficile per tutti e, purtroppo, non si sa quando finirà. Dobbiamo essere forti, restare a casa, rispettare le regole e le istruzioni che ci vengono date.

Cosa ne pensi della scelta dell’Ateneo di erogare la didattica in distance?

La Luiss si è mossa immediatamente per far sì che noi studenti potessimo avere tutti gli strumenti necessari, risentendo il meno possibile della chiusura giustamente imposta dal governo. Io sto seguendo i corsi previsti dal mio piano di studi e penso che sia stata un’ottima scelta.

Tornando allo sport, che voto daresti alla stagione della squadra? Soddisfatto dei risultati raggiunti prima dello stop?

Molto soddisfatto, è stata una stagione complicata ma al momento dello stop eravamo quinti in classifica. Un ottimo risultato, vista la difficoltà del campionato.

C’è qualche partita tra quelle che avete disputato che è rimasta nella tua memoria?

Due: la prima è la gara casalinga contro Sant’Antimo, in cui abbiamo recuperato più di 20 punti nel secondo tempo. L’altra è la vittoria arrivata prima delle vacanze di Natale a Corato, un campo molto difficile dove abbiamo ottenuto un successo che ci ha permesso di passare delle feste più felici.

Quando l’emergenza sarà finita, si potrà finalmente pensare al calendario sportivo: quali sono gli obiettivi stagionali della squadra?

L’obiettivo è mantenere la quinta posizione per poter disputare i playoff e giocarci tutto nelle partite secche. In una situazione così difficile, però, la cosa più importante è la salute di tutti. Lo sport viene in secondo piano. Bisognerà vedere quali saranno le decisioni degli organi federali, ma se sarà possibile finire la stagione ci faremo trovare pronti.

La quarantena dà modo di dedicarsi alle passioni: quali hobby coltivi nel tuo tempo libero?

Amo lo sport in ogni suo aspetto e, dovendo stare a casa, cerco di allenarmi e tenermi in forma. Oltre a questo, leggo romanzi gialli e guardo film, soprattutto thriller.

Ringraziamo Andrea Martino per la bella chiacchierata. Facciamo un grande in bocca al lupo a lui e a tutti gli studenti-atleti alle prese con gli esami: la #Luissnonsiferma!