Basket Serie B, dentro lo spogliatoio: Marco Pasqualin racconta la ripresa del campionato

  • 9 aprile 2021

Più di un mese fa, la squadra di Basket Serie B è stata colpita dal coronavirus. Ben nove giocatori, più il vice allenatore Riccardo Esposito, sono risultati positivi al Covid. Tra loro, il playmaker Marco Pasqualin, uno dei ragazzi con una carica virale più alta, che ci ha raccontato la durezza del periodo e le emozioni provate grazie al ritorno in campo.

Marco, la partita contro il virus è stata la più difficile della tua carriera?

È stato molto impegnativo e faticoso. Dopo quasi un mese dentro una piccola stanza e una febbre alta per diversi giorni, ero provato fisicamente e psicologicamente. Lo stress era tanto, anche perché sono risultato positivo a quattro tamponi e avevo paura di non uscirne più.

In questo periodo delicato per e per altri compagni, la squadra si è unita?

Moltissimo. Sentivo continuamente gli altri ragazzi e ci tiravamo su a vicenda. Ci tengo a ringraziare tutta l’Associazione Sportiva Luiss che ci ha seguito molto, dai dirigenti agli allenatori: siamo stati come una grande famiglia. E vorrei spendere una parola in più per il medico Stefano Pecchia, che ha fatto un lavoro incredibile con tutti noi.

Com’è stato rimanere così tanto tempo lontano dal campo?

Il basket ci è mancato tantissimo. Avevamo una gran voglia di riprendere a giocare tutti insieme. Ci sono mancati lo spogliatoio e lo spirito di squadra, ma ora siamo tornati e vogliamo finire la stagione nel migliore dei modi.

È stato faticoso rientrare sul parquet?

Il ritorno in campo è stato duro, articolazioni e tendini dovevano riprendersi. All’inizio, non ci siamo allenati tantissimo, ma abbiamo preparato molto bene la partita contro Molfetta. Eravamo consapevoli che tutte le squadre che avevano affrontato il Covid al rientro avevano perso. È stato faticoso anche perché abbiamo dovuto giocare l’overtime. Ci mancavano i piccoli impulsi e l’esplosività nelle gambe, ma è stato bellissimo tornare in campo, divertirsi e in più vincere.

Quali sono i prossimi appuntamenti in calendario?

Ora abbiamo due partite molto impegnative. Non sono decisive, ma fondamentali per capire la nostra condizione. Domenica giochiamo a Ruvo di Puglia e poi mercoledì torniamo in casa contro Sant’Antimo. Se scendiamo in campo con lo stesso spirito, possiamo sempre dire la nostra.