Giovanni Santucci: dal Tennis al Padel, aspettando l’esordio in Serie D

  • 28 maggio 2021

Il Padel è senza ombra di dubbio lo sport del momento. Sta conoscendo una crescita esponenziale e il numero dei tesserati raddoppia di anno in anno. Il nostro team è pronto a iniziare la sua stagione: sabato 29 maggio farà l’esordio in Serie D, contro il TC Pro Roma. Per l’occasione, abbiamo fatto qualche domanda a Giovanni Santucci, studente di Marketing, Team Manager e atleta della squadra.

Giovanni, il Padel sta vivendo un momento di grande popolarità: secondo te, quali sono i motivi della sua esplosione?

Le ragioni sono diverse: innanzitutto, è semplice da imparare ed è molto dinamico, per questo permette di provare divertimento immediato. Inoltre, durante questo periodo di pandemia, il Padel è stato considerato uno sport a basso rischio. L’assenza di contatto e vicinanza ha permesso di registrare un boom di partecipanti negli ultimi 12 mesi. Ho sempre giocato con gente più grande di me, ma oggi sono contento di vedere in campo ragazzi e studenti.

Tu come ti sei avvicinato a questa disciplina?

Iniziai a giocare nel lontano 2009, all’età di 12 anni. In quel periodo il Padel, più che di nicchia, era uno sport sconosciuto. Al circolo “Le Molette”, installarono quello che oggi viene considerato da molti il primo campo di Roma (anche se il primo, in realtà, è stato quello del C.C. Aniene, che però era solo per i soci). Io e altri ragazzi, che all’epoca giocavamo a tennis, ci avvicinammo al Padel e lasciammo progressivamente il nostro vecchio sport. Ci seguì anche il nostro maestro Stefano Pupillo. In quegli anni viaggiammo molto tra Bologna e Milano per disputare tornei ufficiali ed avemmo anche l’opportunità di partecipare a competizioni mondiali, io da Junior e lui come Senior.

E la carriera universitaria come si è conciliata fino ad ora con i tuoi impegni agonistici?

In alcuni momenti è stato difficile conciliare i due mondi. Nel corso degli anni, sia io che gli altri ragazzi abbiamo dovuto smettere. Tuttavia, non ho resistito a lungo e ho ricominciato a giocare durante il primo anno di Università. Ero ancora tesserato e ho ripreso con gli allenamenti e le competizioni. Con l’inizio della laurea magistrale, però, lo studio ha preso nuovamente il sopravvento, ma grazie al Luiss Sport Program, ho avuto la possibilità di ricominciare a giocare.

Cosa ti piacerebbe fare dopo gli studi?

Vorrei lavorare in una grande azienda nel settore di marketing e comunicazione, quello in cui mi sto laureando. Vista la crescita del Padel, non nego che l’idea dell’imprenditoria sportiva mi attrae molto, ma adesso penso a concludere al meglio i miei studi. Ad ogni modo, cercherò di includere quanto più possibile lo sport nella mia vita. Anche se non dovessi più praticarlo a livello agonistico, sarà sempre il mio miglior hobby.