Ludovico Le Rose, giocatore della Luiss Calcio CBill, convocato per la UEFA Regions’ Cup: il suo racconto tra emozioni e tanto impegno

  • 30 settembre 2022

Il centrocampista classe ’96 Ludovico Le Rose dell’ASD Luiss, è fra i convocati della UEFA Regions’ Cup, competizione calcistica europea organizzata dall’UEFA e riservata a selezioni regionali dilettanti. Gli abbiamo chiesto cosa significa questa nuova opportunità per un giovane impegnato con la propria squadra e il percorso di studi in corso.

 

Sei tra i convocati della UEFA Regions’ Cup. Puoi spiegarci di cosa si tratta e perché è così importante?

La UEFA Regions’ Cup è la manifestazione dilettantistica più importante d’Europa. Ogni stato europeo schiera la sua squadra più forte scegliendo tra i propri giocatori dilettanti (quindi che non giocano in serie professionistiche). E così il livello della manifestazione è molto alto. L’organizzazione è straordinaria, si gioca in stadi importanti, con arbitri UEFA provenienti da altri Stati e il quarto uomo. Inoltre, sono effettuati controlli forti come l’antidoping. Per l’Italia partecipa la Regione Lazio, avendo vinto le selezioni regionali precedenti. Il nostro staff è composto da persone competenti, ogni dettaglio è curato alla perfezione.

Come si inserisce questo nuovo impegno calcistico con quello già in corso in Luiss Calcio Eccellenza? E con i tuoi studi?

Non è facile integrare l’impegno di questa competizione con la vita universitaria perché è capitato in un periodo in cui iniziano le lezioni e bisogna cercare di stare al passo per non rimanere indietro. A dimostrazione di ciò, mi trovo qua in ritiro con la squadra e nei tempi morti studio. Per il resto, invece, conciliare il torneo con gli impegni dell’As Luiss Calcio è stato facile poiché il campionato si è fermato proprio per lo svolgimento della competizione.

Gi altri convocati alla UEFA Regions’ Cup sono ragazzi universitari impegnati negli studi? Come ti stai trovando con loro?

La nostra squadra è formata dai giocatori selezionati da mister Giannichedda. I miei compagni giocano nelle altre squadre del Lazio, molti di loro già li conoscevo. Praticamente tutti lavorano, oltre a praticare lo sport calcistico. Essendo uno studente-atleta, rappresento un’eccezione all’interno del gruppo, ma il rapporto che ho con loro è fantastico. C’è sintonia dentro e fuori dal campo, ho conosciuto persone positive. Ognuno con la propria vita, ma tutti con lo stesso obiettivo, qualificarci per la fase finale dell’Europeo.

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Che consigli ti ha dato Mister Stendardo per affrontare questa nuova avventura?

Il mister Stendardo, in vista di questo torneo, mi ha detto di divertirmi, di giocare come so fare, di farmi valere come sempre e di rappresentare al meglio non solo la Luiss Calcio, ma anche il nome del nostro Ateneo.

 

A proposito di Luiss Calcio: il Campionato Eccellenza è appena partito. Come commenti questo inizio? Come si sta assestando la squadra con i nuovi arrivi? 

L’ inizio dell’anno è sempre un periodo molto complicato, soprattutto quando si prova a costruire qualcosa di importante per tutta la stagione. Non sempre è facile conciliare la crescita del team con i risultati. Metà della squadra è stata cambiata, ma i nuovi arrivati si sono integrati davvero molto bene. Siamo un bel gruppo, ci vuole serenità, spensieratezza, umiltà e tanto lavoro. Ci possiamo togliere belle soddisfazioni.