La Luiss Basket A2 presenta Valerio Cucci

  • 25 ottobre 2023
Abbiamo incontrato Valerio Cucci una delle pedine fondamentale per la stagione 23-24 di coach Paccariè, che con 10 anni di esperienza in serie A2 ha deciso di puntare tutto sul suo futuro, scegliendo la Luiss Basket.
Nato a Roma e cresciuto nel vivaio della Stella Azzurra Roma; Valerio ha esordito in Serie A2 con una maglia importante, quella della Mens Sana Siena nella stagione 2015-16.
Poi ha indossato da protagonista la maglietta di Scafati dove è stato uno degli artefici della promozione in A1 e nella scorsa stagione ha vestito i colori mitici della Fortitudo Bologna.
In un momento così felice della tua carriera come mai hai scelto il progetto Luiss?
Seguo il progetto Luiss con interesse da quando ho iniziato a giocare (Valerio è laureato in Scienze Politiche). Ho sempre avuto contatti con il coach Andrea Paccariè. L’universo Luiss lo conosco da molto tempo, e prima di Siena ero stato ad un passo dalla Luiss. Poi ragioni private mi hanno portato da un’altra parte, ma sapevo che prima o poi sarei venuto alla Luiss. 
Il progetto Luiss per me è un progetto rivoluzionario. Giocare a livello professionistico con tutti gli strumenti necessari e contemporaneamente studiare al top è davvero una combinazione vincente. Pensate che il 75% dei giocatori di calcio di serie A, Liga, Premier, Bundesliga, finita la carriera, dopo 3 anni hanno dilapidato tutto il loro patrimonio. Per me questo dato racconta tanto. Così, con questa scelta, ho pensato al mio futuro”.
Che ambiente hai trovato e che ambizioni ha questa squadra?
Ho trovato un gruppo di persone cestisticamente forti che condividono con me l’idea di formarsi come uomini nel mondo del lavoro. E’ veramente un spogliatoio “diverso” in maniera positiva perchè credo che questo spirito e questa condivisione ci rendano ancora più uniti.
La squadra deve combattere ogni allenamento e ogni partita. Partiamo come ultimi, e l’obbiettivo è mantenere la categoria. Credo abbiamo le potenzialità per farlo. 
Che pallacanestro gioca la Luiss?
L’aspetto tecnico e tattico è fortissimo. Dipende tutto da noi, abbiamo forse poca esperienza, ma credo fortemente che dopo il capolavoro di Ferrara la squadra potrà disputare una grande stagione e salvarsi. Lo staff è di primissimo livello, conosco bene è ho un ottimo rapporto, come ho detto, con coach Paccariè, il suo vice Esposito che stimo e anche Alex Righetti. Abbiamo le carte per giocarcela con tutti.
Riesci a coniugare studio e sport?
Sto seguendo il corso magistrale di International Relations e mi è capitato anche di saltare allenamenti per preparare gli esami. Finche non sei alla Luiss non capisci che tipo di impegno sia studiare a questo livello. A dicembre avrò 4 esami. Più dovrò preparare degli speach in inglese. Tutta questa fatica comunque è appagante, perché sento che mi farà crescere ancora di più. 
Facciamo un pronostico come chiude la stagione la Luiss?
La speranza è giocare l’anno prossimo in lega 2. Il pronostico è nelle nostre mani.

Intervista a cura di Leonardo Godano