Serie A2, gara stregata per la Luiss Roma

  • 23 aprile 2024

Ancora una volta, l’ultimo canestro dimostra essere decisivo per la Luiss Roma: dopo le sconfitte contro Cremona, Forlì, e Orzinuovi, anche Nardò vince di misura, 94-93. È un’altra partita amara per i ragazzi di coach Paccariè, che danno tutto in campo, rimontando da uno svantaggio di 15 punti. Fallucca converte i liberi per il 93-92 a tre decimi dal termine: timeout, rimessa sul lato corto per Smith, autore di 32 punti oggi, che si protegge con maestria e segna il canestro decisivo.

È un déjà vu che accresce la frustrazione di D’Argenzio e compagni, lodati per l’impegno e sostenuti dai 1300 tifosi locali. Ora, lotta per la salvezza, con la prossima sfida a Chiusi tra due settimane, già vista come uno spareggio.

Passando alla cronaca, il primo quarto vede la Luiss partire forte, grazie a una difesa impeccabile che porta Villa e compagni sul 10-4. Nardò reagisce con un parziale di 2-13, sfruttando i canestri di Parravicini, chiudendo il periodo sul 20-27.
Il buon momento salentino continua, anche per via delle palle perse dai capitolini, con Nikolic e Smith protagonisti (27-42 al 17’). L’energia e la determinazione di D’Argenzio, ben supportato da Salvioni, permettono alla Luiss di ridurre il distacco fino al 40-46 all’intervallo.

Dopo la pausa, la Luiss reagisce: tre canestri importanti, due di Sabin e uno di Fallucca, portano i capitolini avanti. D’Argenzio cattura un rimbalzo offensivo e segna un possibile gioco da tre punti, mentre Fallucca colpisce dall’arco per il 69-66 all’ultimo intervallo.
L’equilibrio persiste, con i capitolini che si portano a +5 (79-74 al 34’), ma Smith dimostra di essere un campione, rispondendo con punti cruciali.
Il Palazzetto dello Sport esplode per i due liberi di Fallucca, ma la gioia dei tifosi locali svanisce in meno di tre secondi. “Smith ha dimostrato di essere formidabile nello uno contro uno”, ha dichiarato coach Paccariè al termine della partita. “Forse avremmo dovuto raddoppiare sull’ultimo possesso. Abbiamo dimostrato di poter fare bene in questa fase finale del campionato; non dobbiamo focalizzarci sulla classifica e sui numeri, ma dimostrare che nelle prossime dieci partite partiamo da qui”.