Serie A2, Luiss Roma inaugura il girone salvezza con una brillante vittoria
Dopo 3 mesi, torna a sorridere la Luiss Roma che inaugura il girone salvezza con una vittoria: Nardò viene battuta 89-87. I ragazzi di Paccariè hanno giocato una partita gagliarda, buttandosi su tutti i palloni, e alla fine riescono a spuntarla grazie alle giocate di Sabin, D’Argenzio e Cain. Certo, vista la formula, la Luiss Roma è ancora lontana dalla salvezza dovendo recuperare 12 e 6 punti a Cento e Nardò rispettivamente ma ha disputato una partita in meno.
L’inizio di gara è tutto firmato Cain per i capitolini, che rispondono colpo su colpo in un avvio a basso punteggio: canestro e fallo di Salvioni su cioccolatino del lungo ex Tortona, ma Ceparano ricaccia indietro la Luiss con una schiacciata che porta le due squadre a riposo sul 13-18.
Equilibrio che si protrae anche nel secondo periodo grazie ai canestri di Cain, D’Argenzio e Sabin, ma Nardò è viva per merito di Stewart, Smith e Baldasso (23-25). Villa e Murri si iscrivono anche loro al match e la Luiss va al riposo in svantaggio di sei lunghezze, 37 a 43, tirando 1 su 12 da tre punti.
Si riparte con la Luiss dalle marce alte: Cain illumina sul taglio backdoor per l’appoggio di Pasqualin, poi Sabin per ben tre volte e D’Argenzio stracciano la retina dalla lunga distanza (65-56) costringendo Nardò al minuto di sospensione.
La Luiss non si guarda più indietro, Salvioni appoggia il tap in del +13 (72-59), ma i pugliesi non mollano mai e con Smith e Baldasso tornano a fare la voce grossa raggiungendo la parità a quota 76 (36’).
A vincerla per la Luiss è D’Argenzio, caparbio, che nonostante l’errore da tre punti qualche istante prima ci riprova e trova il fondo della retina.
Pasqualin è glaciale ai liberi e a Nardò non riesce la rimonta. Luiss Roma vince la prima gara del girone salvezza 89 – 87.
“Ho rivisto lo spirito battagliero della mia squadra – ha dichiarato coach Paccariè-. La Luiss Roma è ancora viva, siamo arrivati a maggio e siamo ancora in piedi: dispiace per chi ci voleva già retrocessi, noi ci proveremo fino alla fine. Ora affrontiamo Agrigento, non abbiamo tanto tempo per recuperare perché si gioca ogni tre giorni, ma siamo consapevoli che questo deve essere il nostro standard d’intensità fino a giugno”.