Angelica Giacobbo ci racconta…..il suo “sogno Olimpico”

  • 24 gennaio 2025

Angelica Giacobbo, Team Manager del Team Luiss Volley Femminile Capital Advisory, ci porta dietro le quinte della sua straordinaria esperienza nella selezione olimpica di Parigi 2024, e le competenze chiave apprese nel suo percorso.

1. Quali strategie adotti per gestire il tempo e per conciliare la tua doppia carriera da lavoratrice e team manager di una squadra così impegnativa come il Team Luiss Volley Femminile Capital Advisory?

 

Una delle strategie che adotto maggiormente è quella di programmare in anticipo tutti gli impegni. Sicuramente è fondamentale definire quali sono le priorità sia a lungo termine che a breve termine; quindi, definire qual è il calendario più o meno delle scadenze e andare poi a trasferirlo su quelli che sono gli impegni quotidiani. Mi aiuta anche definire gli impegni per fasce orarie, lasciare al lavoro le ore della mattina per poi dedicarmi allo sport e alla squadra femminile la sera e il weekend.

2. L’esperienza nella selezione olimpica di Parigi 2024 è stata straordinaria. Qual è stato il momento più significativo per te e in che modo ha arricchito la tua prospettiva, sia come team manager sia come persona?

Tutto il l percorso olimpico per me è stata un’esperienza unica e straordinaria. Sicuramente il momento più significativo è stato l’ingresso durante la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, in cui, insieme a tutta la delegazione italiana, abbiamo vissuto tutte le emozioni di quella che è stata la conclusione di un percorso straordinario. Sono stati tanti momenti che mi hanno formata e che mi hanno aiutata a gestire sempre al meglio qualsiasi situazione che si è venuta a creare.

3. Quali competenze o lezioni chiave, apprese durante il tuo percorso olimpico, senti di poter applicare oggi come team manager del Team Luiss Volley Femminile Capital Advisory?

Una tra tutte l’importanza del lavoro di squadra, il lavoro in team e la capacità di avere una visione strategica anticipata di quelle che possono essere le problematiche che si possono venire a creare in un contesto sportivo dinamico. Anche l’importanza di imparare a delegare e di fidarsi del proprio collega. Mi ritengo molto fortunata perché il team del volley femminile è straordinario. Non posso non ringraziare l’allenatore Antonio Marra e Roman, il secondo allenatore, ma anche tutte le mie compagne di squadra. La team manager Cristina, il preparatore Edoardo e il grandissimo sostegno che da anni ci dà il nostro sponsor Capital Advisory, che ci supporta durante tutte tutte le partite e tutti gli eventi.

Potrei continuare all’infinito, anche solo per dire quanto è importante ogni elemento della squadra affinché il risultato sia ottimo e si riescano poi a raggiungere obiettivi importanti.

4. Guardando al futuro, quali sono i tuoi obiettivi sia lavorativi sia sportivi? Come immagini la tua carriera evolversi dopo aver vissuto esperienze così ricche e stimolanti in entrambi i campi?
Il lavoro in team è stata una delle dei punti di forza di questo percorso olimpico che sono poi felice e orgogliosa di riportare all’interno di quelle che sono le nostre avventure del volley femminile. Con uno sguardo al futuro, i miei obiettivi lavorativi sono sicuramente quelli di non fermarsi mai e di spingersi sempre oltre, quindi di continuare a lavorare e imparare da ogni occasione che si presenta. Da un punto di vista sportivo siamo in pieno campionato, ed anche se è presto, gli obiettivi stagionali sono abbastanza chiari. Veniamo da due promozioni e quindi l’idea è quella di non fermarci qui. Da un punto di vista lavorativo, ho appreso tanto da questa esperienza olimpica e l’idea è quella di non fermarsi qui e sperare di continuare ad avere un’ottima carriera lavorativa anche in ambito sportivo e chissà magari fissare un appuntamento olimpico, magari a Los Angeles 2028.
Tanti sogni e tanti obiettivi che spero si possano realizzare.