L’efficacia dell’esercizio aerobico come trattamento profilattico per l’emicrania
A livello mondiale, l’emicrania è il secondo disturbo più invalidante (Steiner, 2018). In media, per un paziente emicranico vengono persi dal lavoro diciotto giorni all’anno.
Una profilassi specifica è raccomandata se il mal di testa è presente per più di 8 giorni al mese, e se la disabilità è presente nonostante i farmaci ad azione immediata non sono efficaci e se il mal di testa è presente per più di tre giorni al mese (Becker, 2015). Tali farmaci somministrati nel piano di profilassi, tuttavia, potrebbero non essere tollerati bene dai pazienti e i pazienti potrebbero richiedere alternative non farmacologiche. Nell’emicrania, vengono impiegati anche altri trattamenti profilattici non farmacologici come strategie di autogestione, terapia manuale ed esercizio aerobico.
La logica dell’uso dell’esercizio aerobico nell’emicrania si basa sul fatto che l’esercizio può svolgere un ruolo sostanziale nella modulazione del dolore. Inoltre, gli effetti analgesici dell’esercizio aerobico sia a breve termine che a lungo termine sono stati osservati nel sistema nervoso sia a livello centrale che periferico (Lima, 2017).
Una metanalisi di Lemmens et al. (2019) ha raccolto risultati degli studi di diversi tipi di esercizi aerobici. Uno studio ha utilizzato un programma di camminata, uno una combinazione di cross-training, camminata, jogging e ciclismo, due un protocollo di jogging, uno un programma comportamentale di perdita di peso e infine in uno studio è stato utilizzato il ciclismo. I pazienti hanno elaborato dei diari per evidenziare il numero di giorni di emicrania, la durata del fenomeno, l’intensità del dolore e l’uso di farmaci analgesici. Le valutazioni sono state eseguite prima, durante e dopo il trattamento di esercizi aerobici. Il periodo di follow-up totale variava da 8 settimane a 12 mesi. Tre studi su sei hanno riportato una significativa riduzione del numero di giorni di emicrania che variava dal 22% al 78%. L’aggregazione dei dati di quattro studi, con un totale di 176 pazienti, mostrava un effetto significativo dell’esercizio aerobico sul numero di giorni di emicrania a 10-12 settimane (p = 0,0006). È stata riscontrata una riduzione media di 0,6 ± 0,3 giorni di emicrania/mese a favore del gruppo di intervento. Inoltre, tre studi hanno riportato una riduzione del 20% fino al 54% dell’intensità del dolore dopo l’esercizio aerobico combinato con una diminuzione della durata dell’attacco del 20-27%.
Rispetto al trattamento con topiramato, un principio attivo utilizzato nel trattamento dell’epilessia e nella profilassi dell’emicrania, l’esercizio aerobico e la terapia di rilassamento si sono rivelati ugualmente efficaci per quanto riguarda la frequenza degli attacchi e il numero di giorni di emicrania (Varkey, 2011). Inoltre, secondo Santiago et al. (2014), la combinazione di amitriptilina un farmaco un farmaco versatile ed efficace usato per trattare una serie di condizioni, dalla depressione e ansia al dolore cronico e all’emicrania ed esercizio aerobico ha avuto un effetto significativo sul numero di giorni di emicrania, sull’intensità del dolore e sulla durata degli attacchi rispetto al solo trattamento con amitriptilina. Rispetto al mantenimento dell’attività fisica quotidiana e all’allenamento continuo moderato, l’allenamento a intervalli ad alta intensità ha mostrato dimensioni dell’effetto maggiori, per la riduzione del numero di giorni di emicrania al mese (Hanssen, 2018). L’educazione all’emicrania e l’autogestione hanno mostrato un effetto uguale sull’intensità del dolore e sulla durata degli attacchi rispetto a un programma di perdita di peso comportamentale (Bond, 2018). L’esercizio aerobico sembra essere una valida alternativa all’uso dei farmaci, tenendo conto anche di possibili effetti collaterali connessi al trattamento farmacologico, come modificazioni del peso corporeo, perdita di memoria e affaticamento (Silberstein, 2015).