Calcio Promozione: Federico Vilmercati, l’importanza di sentirsi una famiglia

  • 15 novembre 2017

Federico Vilmercati, studente triennale in Economia e Management, è uno dei punti fissi dell’undici titolare della SSD LUISS. Prima dell’approdo alla corte di mister Rambaudi ha giocato, per circa quindici anni, con l’Albalonga, società sportiva che attualmente milita nel campionato di Serie D.
Lo scorso anno il suo apporto alla squadra è stato fondamentale per la vittoria della Coppa Lazio, che ha fatto guadagnare la categoria di Promozione. Oggi ha voluto raccontare la sua esperienza svolta fin qui:

Sei stato una pedina fondamentale per la vittoria della Coppa Lazio che vi ha fatto guadagnare la Promozione, quali difficoltà state affrontando in un campionato maggiormente competitivo?

“L’arrivo in Promozione ci ha presentato nuove difficoltà da affrontare e una competitività che non c’era lo scorso anno in Prima Categoria. Non siamo partiti benissimo, con alcuni passi falsi nelle prime giornate abbiamo infatti perso punti importanti, che prontamente abbiamo recuperato con le giornate successive, credendo in noi stessi e nella nostra forza. La difficoltà maggiore fino ad ora è data dal livello delle squadre, che inevitabilmente si è alzato rispetto allo scorso anno e che non ti permette cali di tensione in nessuna  fase della partita.
Per il resto, ci stiamo adattando molto bene alla dimensione della categoria.”

Qual è l’obiettivo che volete raggiungere in questa stagione?

“Non ci siamo posti un obiettivo ufficiale, siamo consapevoli della nostra forza e vogliamo fare il massimo per arrivare il più in alto possibile, anche se non sarà facile.”

Sappiamo che sentirsi parte di una grande famiglia fa la differenza nel mondo dello sport, che ambiente hai trovato quest’anno? E quanto influisce un ottimo rapporto con i compagni e lo staff nella performance sportiva?

“Rispetto allo scorso anno, quest’anno ho trovato un gruppo ancora più unito, che è riuscito sin dai primi giorni a far sentire i nuovi all’interno di una grande famiglia. Come è successo alla fine della passata stagione, sto notando che un gruppo unito e un ottimo rapporto con i propri compagni fa la differenza e permette di migliorare le performance sportive dei singoli.”

Quanto sei maturato sia sportivamente che umanamente grazie al rapporto con i compagni e lo staff?

“Confrontarsi in un gruppo con molte persone di età differente ti permette di crescere e apprendere dall’esperienza dei più grandi ma allo stesso tempo di aiutare e sostenere chi è alle prime esperienze in prima squadra. Questo ti consente di maturare e non ripetere alcuni errori, di conoscere i propri punti di forza e lavorare su quelli di debolezza. “

Quando avrai terminato gli studi, cosa ti mancherà di questa esperienza che stai vivendo?

“Non credo che riuscirò ad abbandonare il calcio, è una passione che ho sin da bambino e in cui ho sempre creduto.
Di questa esperienza mi mancherà il rapporto con i compagni, l’essere parte di un gruppo che combatte insieme, con passione e dedizione, per una causa comune. Ed infine mi mancherà l’essere uno studente-atleta, status che nel nostro paese non è facile trovare, e di cui sono orgoglioso.”

Federico Vilmercati