Basket Serie B: Davide contro Golia
Non vorremmo peccare di facili rime, di umiltà o di goliardia ma, se dovessimo offrire un’immagine della storia e dell’essenza della nostra squadra di Basket serie B rispetto alle squadre concorrenti, l’allusione più giusta sarebbe quella offerta dal racconto biblico che vede Davide, giovane pastorello armato di una semplice fionda, uccidere Golia, il temibile gigante dei Filistei in guerra con il popolo di Israele. E non sono tanto le 7 vittorie consecutive offerte (tra ottobre e novembre) dalla nostra squadra a renderci orgogliosi delle loro prestazioni, o qualche sonfitta, a far perdere il nostro entusiasmo, in quanto il tutto necessita di più specifiche considerazioni che legittimano il nostro orgoglio incondizionato verso questo gruppo.
Le nostre vittorie, infatti, non possono essere ricondotte meramente ai maggior punteggi ottenuti sul campo contro gli avversari, in quanto la nostra vittoria più grande è sottolineare che si tratta di risultati che giungono dall’unica squadra universitaria italiana militante in un campionato professionistico di basket.
Squadra, a onor del merito, composta da un gruppo di ragazzi molto giovani, con un’età che varia dai 18 ai 25 anni, che oltre ad essere protagonisti in un campionato di livello nazionale come quello della Serie B (che dunque presuppone anche trasferte impegnative in tutta Italia), affiancano, anche e soprattutto, un percorso accademico di primaria importanza che va legittimato, preservato e onorato secondo i migliori auspici per rendere onore ad un progetto che da sempre vuole essere prima di tutto educativo, aggregativo, conciliante prima ancora che competitivo e infallibile a livello di meri risultati sportivi.
Ecco dunque ragazzi, che non devono essere le poche sconfitte, capitate non a caso durante la sessione d’esame, ad abbassare la vostra autostima e le vostre certezze in quanto la tenacia e la fiducia, al pari della determinazione risultano fondamentali. Nello sport come nello studio.
#LUISSmorethanfamily